Intitolare il foyer del teatro Margherita a Luigi Vannucchi: proposta al Comune di un gruppo di intellettuali nisseni

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E’ stata depositata al protocollo del Comune una proposta, rivolta al Sindaco Walter Tesauro e per conoscenza al Presidente del Consiglio comunale Gianluca Bruzzaniti, di intitolazione del Foyer del teatro comunale “Margherita” all’attore nisseno Luigi Vannucchi, che nella seconda metà del secolo scorso ha avuto una posizione rilevante nel mondo del teatro, del cinema e dello spettacolo televisivo a livello nazionale.

Firmatari della richiesta un gruppo di personalità nissene impegnate nel mondo della cultura, del giornalismo, dell’arte e del teatro: Alessandro Anzalone, Calogero Barba, Mario Cassetti, Amedeo Falci, Fiorella Falci, Marisa Falzone, Salvatore Farina, Ettore Maria Garozzo, Lillo Giuliana, Salvatore Granata, Walter Guttadauria, Calogero Miccichè, Lillo Miccichè, Anna Mosca Pilato, Vitalia Mosca, Aldo Rapè, Rosanna Zaffuto Rovello, Laura Zurli.

Alla richiesta è stata allegata una relazione che motiva la scelta di Luigi Vannucchi e che riportiamo integralmente:

Proposta di motivazione per l’intitolazione della sala del Foyer del Teatro Regina Margherita di Caltanissetta all’attore nisseno Luigi Vannucchi

La decisione di intitolare la sala del Foyer del Teatro Regina Margherita di Caltanissetta all’attore Luigi Vannucchi rappresenta un atto di giustizia e di riconoscimento per un talento che, purtroppo, non ha ricevuto dalla nostra città la celebrazione che merita.

Nato a Caltanissetta il 25 novembre del 1930 e morto prematuramente a Roma il 29 agosto 1978, Vannucchi è stato uno degli attori più significativi del panorama teatrale e cinematografico italiano, lasciando un’impronta indelebile in entrambe le espressioni artistiche.

Diplomato all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica di Roma nel 1952, insieme ad Andrea Camilleri, che gli fu amico per tutta la vita, nello stesso anno entrò a far parte della compagnia GassmanSquarzina, affiancando Gassman in Amleto e recitando con successo nelle rappresentazioni del teatro classico. Già nel 1955 partecipò ad una tournée in Sud America promossa dal Ministero dello Spettacolo con i più grandi nomi del teatro dell’epoca: Anna ProclemerGiorgio AlbertazziRenzo RicciEva MagniTino BuazzelliGlauco MauriDavide MontemurriFranca Nuti e Bianca Toccafondi

Protagonista del teatro contemporaneo negli anni della ricostruzione, con testi di Diego Fabbri e regie di Giorgio Strehler, fu scritturato al Piccolo Teatro di Milano, e il prestigio conquistato sul palcoscenico gli aprì  le porte delle grandi produzioni televisive, partecipando ad oltre trenta sceneggiati. Memorabili soprattutto i ruoli di protagonista in Delitto e Castigo, I Demoni, Il cappello del prete, Vita di Dante, A come Andromeda e I Promessi Sposi nel ruolo iconico di Don Rodrigo. A lui venne affidato il ruolo di protagonista ne Il vizio assurdo, sulla vita di Cesare Pavese, in prima nazionale.

Impegnato anche nel cinema, in produzioni italiane e internazionali, tra le quali spicca Italia Anno uno, di Roberto Rossellini, in cui interpretò il ruolo di Alcide De Gasperi.

La sua carriera lo ha visto distinguersi per la sua straordinaria versatilità e la sua capacità di immergersi in ruoli diversi con una profondità e una sensibilità rare, interpretando tutte le sfumature dell’animo umano nelle diverse condizioni dell’esistenza.

Tuttavia, nonostante la sua fama e il suo contributo alla cultura italiana, Luigi Vannucchi non è stato adeguatamente celebrato dalla sua città natale. La sua figura, pur avendo avuto un forte impatto sulla cultura nazionale, è rimasta poco conosciuta e apprezzata nel contesto locale.

Intitolare quindi una sala del teatro Regina Margherita a Luigi Vannucchi significa restituire a Caltanissetta un pezzo della sua storia culturale, valorizzando un figlio illustre che ha portato alto il nome della città nel mondo.

Il teatro, cuore pulsante della cultura, rappresenta il luogo ideale per ricordare un uomo che ha fatto della recitazione la sua vita, portando il suo talento su palcoscenici prestigiosi e sul grande schermo. La sala del Foyer del Teatro Regina Margherita diventerebbe così un simbolo di riconoscenza, un tributo alla carriera di un artista che ha arricchito la cultura italiana con la sua maestria, e al contempo, un invito per le nuove generazioni a riscoprire e apprezzare il valore della tradizione culturale e artistica della nostra città.

L’intitolazione del foyer non sarebbe solo un gesto di riconoscimento a Luigi Vannucchi, ma un’occasione per riscoprire il valore della nostra identità culturale, per celebrare il nostro passato e per rafforzare il legame tra il teatro e la comunità nissena, affinché il nome di Vannucchi possa risuonare per le future generazioni come simbolo di arte, passione, dedizione e della capacità di tanti figli della nostra Città di affermarsi ai massimi livelli nel mondo con i propri talenti e la propria genialità.

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