La chiesa di Maria SS. della Provvidenza, nel cuore del centro storico nisseno, è chiusa al culto ormai da 5 anni per la necessità di restaurare e consolidare le strutture perchè possa essere agibile in piena sicurezza.
In questa chiesa, che risale alla fine del XVI secolo, a metà del ‘900 si sono sposati lo scrittore Leonardo Sciascia e il giudice Gaetano Costa, e nel quartiere sempre più disagiato degli ultimi decenni è stata un riferimento importante non solo per la vita spirituale, ma anche per tante azioni concrete di solidarietà.
Finalmente vanno in porto i lavori di consolidamento e restauro, appaltati per un importo di 855.000 euro di fondi PNRR, aggiudicati alla ditta Idrogedil di Palermo, con la direzione dei lavori dell’arch. Andrea Cristiano M. Milazzo ed il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione dell’arch. Roberto Pupella.
Il parroco padre Angelo Spilla segue con sollecitudine tutte le fasi dei lavori, che prevedono il risanamento degli architravi, la sarcitura delle lesioni, la ristilatura di tutti i paramenti murari esterni insieme al rifacimento dell’intonaco esterno sulla facciata, l’assorbimento dell’umidità in risalita, la nuova pavimentazione, la revisione del manto di copertura, il restauro degli stucchi, la manutenzione strordinaria dell’impianto elettrico e lo smontaggio dell’organo.
I lavori dovrebbero essere completati entro il prossimo mese di ottobre, in tempo per i festeggiamenti, a fine novembre, di Maria SS. della Provvidenza, come si augura il parroco, padre Angelo, che ha dichiarato “Confidiamo nell’aiuto del Signore e nell’intercessione della vergine Santissima perchè i lavori vadano a buon fine”.
Padre Spilla ha già seguito, lo scorso anno, i lavori di restauro e messa in sicurezza della cappella dell’Assunta nel vecchio Ospedale Vittorio Emanuele, riuscendo autorevolmente ad ottenere il rispetto dei tempi di consegna e la buona esecuzione dei lavori.
La Provvidenza è un quartiere emblematico della condizione del centro storico nisseno, e negli ultimi anni è stato interessato da un importante intervento di rigenerazione urbana che ha risanato una serie di edifici, assegnati come alloggi popolari a otto famiglie che ne avevano diritto. Un intervento esemplare, che potrebbe rappresentare un modello da estendere e rilanciare per contrastare lo spopolamento e l’impoverimento del cuore più antico della Città.
(Foto dalla pagina FB della parrocchia San Giuseppe)



