Emanuele Filiberto di Savoia a Caltanissetta il 20 giugno

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Emanuele Filiberto di Savoia sarà a Caltanissetta il 20 giugno, per la presentazione del suo ultimo libro, “I Savoia a Napoli”, che avverrà nella Sala Giovanni Falcone dell’Hotel San Michele alle ore 18.

Non si tratta di un saggio storico, ma di una raccolta di aneddoti e emozioni che sono state tramandate attraverso le generazioni della Casa Savoia, racconti che riguardano il singolare e profondo legame che i Savoia, con quattro Re e due Principi, hanno avuto con la città di Napoli. Un legame che, più che nelle cronache ufficiali, si esprime nel libro nelle storie personali e nei ricordi familiari.

Emanuele Filiberto non è alla sua prima pubblicazione, il modello aneddotico di questo libro è stato già sperimentato in altri quattro volumi, editi negli ultimi anni.

Emanuele Filiberto, nipote di Umberto II, ultimo re d’Italia, nato in Svizzera nel 1972, ha potuto risiedere in Italia con la legge costituzionale 23 ottobre 2002, n. 1, che ha eliminato gli effetti del primo e secondo comma della XIII disposizione transitoria e finale della Costituzione, consentendo ai discendenti maschi degli ex re di Casa Savoia di entrare, soggiornare e risiedere in Italia, e in generale ai membri e ai discendenti di Casa Savoia il diritto di elettorato passivo e attivo e la possibilità di ricoprire uffici pubblici.

Tuttavia i tentativi di partecipare alla vita politica del Paese di Emanuele Filiberto non hanno avuto successo: candidato alle  elezioni politiche del 2008 per la Camera dei deputati con la lista “Valori e Futuro con Emanuele Filiberto”, presentandosi soltanto nella circoscrizione estero, ripartizione Europa, ha raccolto soltanto lo 0,4% dei voti. Anche alle elezioni europee del 2009, candidato con l’UdC non è stato eletto.

Più gratificanti i successi nel mondo dello spettacolo: vincitore di una edizione di “Ballando con le stelle”, ha partecipato al Festival di Sanremo, all’Isola dei famosi e ad Amici di Maria De Filippi, tanto da essere definito dai cronisti mondani “aristo-rock”.

Attualmente è impegnato, insieme alle sue zie, in una controversia giudiziaria nei confronti dello Stato italiano per la restituzione dei gioielli di Casa Savoia, depositati dal 1946, dopo la fine della monarchia, in un caveau della Banca d’Italia.

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