L’arte popolare di Riccardo Orifiamma

Tonino Cala
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L’arte del disegnare è, a volte, popolare, naif, semplice e diretta, di facile lettura e riconoscibilità per i tratti del disegno e anche per la combinazione cromatica dei colori vivaci che vengono riprodotti sulle opere dall’autore, talvolta ricercate rivelazioni e calzanti simbologie di un mondo arcaico che provengono dall’infanzia.

Nel ricordo passato, la testimonianza del tempo che scorre – con il ricordo di immagini, momenti di vita famigliare e sociale, sguardi, gesti individuali e collettivi – che il disegno coglie e “fissa” sui fogli dell’artista.

In tali descrizioni di vita rappresentate, scopro l’arte di Riccardo Orifiamma, mussomelese che fa l’infermiere a Garbagnate Milanese, con la passione per un’arte raffigurativa che fa emergere il suo desiderio di recuperare una dimensione collettiva del paese natio.

Il pittore Orifiamma trae l’ispirazione creativa dalle tradizioni popolari, accogliendo in sé il sentimento popolare, il suo farsi patrimonio comune, tra ricordi e riproposizioni di momenti di vita corale: adesso di pietà religiosa, dopo di feste sentite o di ritualità rievocate.

Nei suoi quadri, l’affiorare di una rêverie dei desideri vissuti: i volti particolari che hanno suscitato il suo mondo creativo, la magia dei giochi e le presenze della Storia e della Natura circostanti nei luoghi della quotidianità vissuta, con raffigurazioni disegnate di vita raccolta e restituita al fruitore che la gusta e la medita, nella contemplazione delle opere del nostro.

Piace il messaggio che si coglie nel suo quadro che rilegge Eugène Delacroix, dal titolo: “La battaglia è adesso”, che si fa impegno civile di una testimonianza diretta, tramite il mezzo espressivo dell’arte, e che esprime la dura lotta di cura degli infermieri contro il Covid-19, riaffermazione della libertà alla vita, come viene sancita dalla nostra Costituzione italiana.

E piace la semplicità di un messaggio che coltiva la vita, la vita che cura la vita, per cui l’artista ricorda il suo mestiere di operatore sanitario e infonde nella sua arte l’amore per l’umanità e per la sua terra solare, accogliente, ospitale e generosa che il nostro ha portato con sé al nord, dove lavora.

Per ricordare a sé stesso e agli altri la bellezza delle proprie e lontane radici e il sentimento di una nostalgia affettuosa che fa di Orifiamma un artista della nostra terra.

Una prima mostra personale di disegno dell’artista Riccardo Orifiamma si terrà a Mussomeli, dal 3 al 10 settembre 2025, presso la Galleria Misuraca.

Prof. Tonino Calà

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