dall’Ufficio Stampa del Comune di Caltanissetta riceviamo e pubblichiamo:
“Velato Capo” è un’esibizione che amalgama poesia performativa e body art invitando lo spettatore a riflettere sull’ambivalenza che risiede nel dolore e nella gioia, nel sacro e nella poesia, equiparando ciò che, apparentemente, può sembrare distante.
La performance ideata e realizzata da Gina Bellomo con la collaborazione di Salvino Marrali e a cura di Jessica Rosalia Romano, è patrocinata dal Comune di Caltanissetta e dalla ProLoco e si svolgerà il prossimo 22 e 23 agosto alle ore 18.30 nella Sala Sofonisba di Palazzo Moncada.
La performance prende spunto dalla tradizione catanese delle “‘ntuppatedde“, quelle donne che, durante i giorni della festa di Sant’Agata, si travestono e nascondono il loro viso (rievocando anche nel nome usato la “tuppa”, la membrana che riveste e protegge il corpo delle lumache) per rivendicare, proprio come la loro protettrice, la libertà e l’emancipazione femminile e per opporsi al maschio oppressore.
Gina Bellomo riprende la simbologia di questa particolare manifestazione religiosa mescolandola con il suo vissuto personale laico, interrogandosi sul vero significato di memoria e di sacralità. Ispirandosi al modello di vita e martirio di Sant’Agata, la performance vuole anche riflettere sul concetto di identità e indipendenza femminile.
Non mancherà il coinvolgimento del pubblico attraverso la collaborazione collettiva alla cucitura di un velo.
Un’azione che spinge a dimostrare concretamente, oltre che a parole, come la poesia, la fede e la devozione possano diventare strumenti di condivisione emotiva sia in positivo, sia in negativo.
Gioia e sofferenza possono essere canali che portano verso la scoperta del sé e l’indagine sull’uomo e sul divino.
L’ingresso è gratuito e libero fino a esaurimento posti. È richiesta e consigliata la prenotazione anticipata chiamando il numero 0934 58 58 90 da martedì 19 agosto dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00