Dono
Con tanto amore
Vorrei donarti le mie mancanze
La mia umana imperfezione
Darti quello che non ho, quello che non possiedo.
Non sono come gli acrobati dell’ego
Perché il pianto mi è famigliare
Lo è tanto il mio dolore denudato
Che ho affrontato con il tuo ricco amore.
Altre parole non servono
I loquaci silenzi
Che ti guardano di notte
Appisolata tra le bianche lenzuola.
Così, giorno dopo giorno
È festa, il mio dono
Natale e Pasqua
In questo tempo gentile che scorre.
Tonino Calà