Nei villaggi di frontiera: a Caltanissetta il PD rilancia la sfida contro il declino delle aree interne

Chiara Milazzo
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Le aree interne come cuore vivo del Paese, non come margine. È stato questo il filo conduttore dell’incontro “Nei villaggi di frontiera. La proposta di legge del PD contro il declino delle aree interne”, che si è svolto sabato alla Biblioteca Scarabelli di Caltanissetta.

Ad introdurre i lavori Renzo Bufalino, segretario provinciale del Pd nisseno, che ha sottolineato la necessità di una politica capace di restituire prospettive concrete ai piccoli comuni dell’entroterra siciliano.

Tra i relatori dell’incontro il deputato nazionale Giuseppe Provenzano: “Innanzitutto riprendere un lavoro interrotto – ha detto l’ex ministro per il Sud in un’intervista rilasciata al nostro giornale – quando eravamo al governo avevo avviato un percorso di rilancio delle aree interne con finanziamenti in particolare per le infrastrutture e per i servizi, ma anche il sostegno alle piccole e medie imprese. E’ un percorso che il governo, la destra ha completamente smantellato tagliando le risorse per le strade provinciali e mettendole tutte sul ponte sullo Stretto, che, non si capisce per quale motivo, devono pagare i siciliani se è un’opera strategica nazionale. Posto che non si farà mai perché in mano Salvini e non c’è nessuna possibilità”.

Provenzano ha poi descritto la proposta, un disegno di legge che destina 6 miliardi di risorse per azzerare la tassazione sulle piccole e medie imprese nelle aree periferiche marginali e a rafforzare i servizi e quindi ridiscutere il dimensionamento scolastico, per mantenere l’autonomia nelle scuole, nei servizi, nella sanità. Un’idea di rilancio anche economico e produttivo attraverso un incentivo allo smart working che consentirebbe di ripopolare anche le aree interne. E ancora sostegno alle produzioni agroalimentari, leve di rilancio del territorio.

“Questo è il progetto di legge del Partito Democratico.- ha proseguito Provenzano – Oggi siamo qui. Vogliamo partire proprio da Caltanissetta dal centro della Sicilia ed è importante che il Partito Democratico della città si sia fatto promotore di questa iniziativa a fronte del nulla del governo regionale, dei governi locali, della destra, dei danni e delle misure contro il sud del governo nazionale. Noi abbiamo il dovere indicare un’altra strada. Io sono convinto che qui si può immaginare un modello di sviluppo diverso. L’idea che l’economia, le opportunità di lavoro si debbano concentrare solo nelle grandi aree urbane produce un danno per le stesse aree urbane. Io sono di Milena – ha concluso – e a Caltanissetta ci ho studiato, quindi un pezzo del mio cuore qui”.

Anche la deputata nazionale Giovanna Iacono ha ribadito in un’intervista la posizione del Pd sull’idea che questo governo di destra sostanzialmente “sta provando a scompaginare quella che era la strategia nazionale delle aree interne per la quale molto si è fatto e molto si potrebbe ancora fare per impedire la desertificazione e lo spopolamento di piccole comunità che hanno un enorme potenziale dal punto di vista ambientale, culturale, paesaggistico e anche dal punto di vista economico e sociale. Noi non siamo per il collasso delle aree interne, non siamo per accompagnarla al loro declino, come hanno affermato e sostenuto diversi ministri di questo governo nazionale di destra e abbiamo risposto immediatamente appunto con la presentazione di questa nostra proposta di legge, a prima firma della segretaria Elly Schlein, nella quale abbiamo messo nero su bianco una serie di misure concrete”.

Iacona ha inoltre sottolineato di essere la promotrice di un intergruppo parlamentare denominato “Per il diritto a restare” che è stato costituito alla Camera dei Deputati lo scorso anno e di essere la prima firmataria di una mozione a cui poi è seguita questa proposta di legge. “Il Sud d’Italia non ha bisogno del ponte sullo Stretto, ma di misure per il dissesto idrogeologico, per la tutela ambientale, per attivare un percorso di lavoro condiviso tra piccoli territori e quindi valorizzare anche le unioni di comunità, per tutelare gli istituti scolastici dal depauperamento. È una cosa sulla quale voglio insistere anche in quanto componente della commissione Cultura, Scienza e Istruzione. In territori che già hanno problemi di mobilità infrastrutturale vera e propria, stiamo impedendo agli studenti di andare a scuola perché non hanno nemmeno la possibilità di spostarsi ed è anche per questa ragione che non solo attraverso questa proposta di legge abbiamo insistito per destinare delle risorse alla mobilità soprattutto delle giovani generazioni, degli studenti. Ripartiamo da qui, da una provincia che si trova al centro della Sicilia, non solo con queste iniziativa – ha concluso la deputata ricordando il successo della festa dell’Unità Provinciale a Serradifalco – Abbiamo anche qui rinnovato i gruppi dirigenti e ci sono tante e tanti dirigenti soprattutto giovani impegnati, preparati, capaci e a disposizione, non solo del partito, ma della comunità per dare un’idea nuova è diversa dello sfascio che finora questi governi regionale e nazionale di centro-destra hanno portato anche a questa provincia”.

Presente all’incontro anche il deputato nazionale Marco Sarracino, responsabile nazionale Pd Sud, Coesione territoriale e Aree interne.

Nel corso dell’incontro hanno preso la parola anche rappresentanti di associazioni, organizzazioni sindacali e categorie produttive, e la Rete universitaria Mediterranea, che hanno condiviso, con interventi decisi e significativi, esperienze e proposte per favorire uno sviluppo sostenibile e partecipato.

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