I Tesori della Biblioteca Scarabelli nella Giornata d’Autunno del FAI

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Centinaia di visitatori davanti ai volumi secenteschi della Biblioteca Comunale “Scarabelli” di Caltanissetta, aperti e illustrati dagli “Apprendisti Ciceroni”, studenti del Liceo Classico “Ruggero Settimo” e del Liceo “Manzoni-Juvara”, che si sono appassionati alla storia di quei libri che raccontano, e non soltanto con il loro contenuto, la grande storia di quel secolo antico  e complesso che è passata anche da Caltanissetta.

Le Giornate d’Autunno del FAI, diretto in provincia di Caltanissetta dalla prof. Giulia Carciotto, hanno scelto il filo rosso dei libri per offrire uno spazio di riflessione sulla bellezza del nostro patrimonio culturale, aprendo, sabato 11 e domenica 12 ottobre, due biblioteche con fondo antico, la “Scarabelli” di Caltanissetta e la Biblioteca comunale di Gela con la chiesetta di S. Biagio riaperta per l’occasione.

Non era scontato che i visitatori si appassionassero alla bellezza dei volumi antichi, vere e proprie opere d’arte con le loro miniature colorate, le incisioni, la grafica barocca spettacolare, aperti sui tavoli della biblioteca, alcuni esposti per la prima volta, estratti dagli scaffali intarsiati della “Libraria”, la biblioteca dei Frati Cappuccini che è stata ricostruita in due sale della “Scarabelli” con il suo patrimonio di oltre 4000 volumi, acquisiti dal Comune di Caltanissetta dopo lo scioglimento degli ordini religiosi nel 1866.

Tra i volumi, anche i libri proibiti dall’Inquisizione, che i frati Cappuccini avevano avuto il permesso di conservare e consultare per motivi di studio, e la storia della famiglia Moncada, i principi che governarono Caltanissetta per quattro secoli, facendone sede della loro corte rinascimentale, centro culturale rinomato al centro della Sicilia, dalla quale gestivano le loro terre, estese per quasi un terzo dell’intera superficie regionale.

Entusiasti gli studenti, motivati ad immergersi in una dimensione finora sconosciuta del nostro passato, sono riusciti a coinvolgere i visitatori, persone di ogni età e condizione sociale, così come estremamente coinvolgente è stato il Laboratorio di restauro dei libri antichi, proposto nel pomeriggio di sabato dalla dott. Gloria Bonanno del Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro preceduto dalla Lectio magistralis del dott. Ferdinando Maurici, direttore del Centro Restauro, sul Patrimonio Librario regionale.

Fondamentale, anche nella comunicazione culturale, la qualità delle relazioni che si riescono ad instaurare. È stata questa la formula vincente delle Giornate FAI, che hanno costruito intorno ai beni culturali un circuito significativo tra i giovani studenti ed i loro docenti, gli esperti esterni, i formatori del FAI, il personale della Biblioteca e i visitatori che si sono lasciati coinvolgere dalla meraviglia della scoperta di un patrimonio, quasi sempre sconosciuto, che appartiene a tutti, ma soltanto dal momento in cui se ne conquista la consapevolezza.

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