Francesca Sorce vive. Vive nel cuore di chi l’ama, nei ricordi di chi l’ha conosciuta, nell’immaginario dei ragazzi che sentono narrare di quel giorno quando sacrificò la propri vita per salvarne altre.
Quando la follia esplose, quel 24 ottobre del 1998 in via Cadorna, -una traversa del popoloso rione Dalmazia a Mussomeli- Francesca, di professione assistente sociale, per due volte uscì da quella casa per mettere in salvo i bambini, e per due volte vi rientrò per salvare altre vite e finendo per sacrificare la sua alla mano omicida che, armata di pistola, quella tragica mattina, spense tre vite umane, tra cui quella di Francesca.
Ieri a Palazzo Sgadari, dove è stato consegnato il Premio alla solidarietà “Francesca Sorce” agli alunni meritevoli, la sua famiglia, l’Amministrazione comunale, la Scuola, associazioni e comuni cittadini, ancora una volta ne hanno ricordato la memoria e l’esempio.
Per la prima volta, dietro richiesta del capogruppo consiliare di minoranza, Enzo Munì, la consegna del premio è stato istituzionalizzata all’interno di una pubblica seduta del Consiglio comunale presieduto da Gianluca Nigrelli. Presenti nove consiglieri su quindici.
E lo stesso Munì ha proposto che sia l’amministrazione comunale ad andare nelle scuole già dal prossimo anno, piuttosto che le scuole ad andare al palazzo comunale. Una proposta applaudita e che dal prossimo anno potrebbe vedere tale premio consegnato nell’auditorium “Lillo Zucchetto”,
Significativo anche il contributo di Jose Messina di Arcistrauss che ha fatto ascoltare l’inizio del podcast di Strauss APS, “La Rivincita”, dedicato proprio a Francesca (potete ascoltarlo su Spotify nel link sotto).
Gli interventi del sindaco Giuseppe Catania, della dirigente scolastica Alessandra Camerota, della professoressa Giovanna Milazzo e delle nipoti di Francesca, hanno fatto riecheggiare e rivivere ancora l’eroico gesto di Francesca di quel 24 ottobre di ventisette anni addietro.
Presenti anche il vicesindaco Seby Lo Conte e l’assessore alla Pubblica Istruzione, Jessica Valenza (dal cui profilo ho preso a prestito alcuni scatti), nella doppia veste di consiglieri comunali e gli altri consiglieri: Salvatore Castiglione, Eugenia Costanzo, Giusy Mantio, Salvina Mingoia e Yosella Schifano, che, con Enzo Munì e Gianluca Nigrelli hanno reso valida la seduta consiliare.
A Francesca ho dedicato questo ritratto, nella sezione PERSONAGGI ILLUSTRI/EROI, nel mio libro IL TITANO DI PIETRA/MUSSOMELI E IL SUO CASTELLO.
FRANCESCA SORCE (Mussomeli 27 novembre 1961 – 24 ottobre 1998)
Assistente sociale.
Medaglia d’oro alla memoria al Merito della Sanità Pubblica decreto del Presidente del Repubblica, del 15 gennaio 1999.
Medaglia d’oro al Valor Civile decreto del Presidente del Repubblica del 10 novembre 1999 con la seguente motivazione: «Incaricata di far trovare un accordo a due coniugi separati sulle modalità per l’affidamento della figlioletta, si trovava presente a una discussione familiare nella quale l’uomo estraeva una pistola, uccidendo la suocera e minacciando i presenti. Con coraggiosa determinazione la professionista prendeva in braccio la bambina, portandola in salvo. Rientrata poi nell’appartamento, nel tentativo di dissuadere l’uomo da ulteriori azioni omicide, veniva raggiunta da due colpi di pistola, rimanendo ferita mortalmente. Splendido esempio di umana solidarietà e spirito di servizio spinti sino all’estremo sacrificio».
Medaglia d’oro alla Memoria della “Fondazione Carnegie per gli atti di eroismo” assegnata l’11 dicembre 1999.
Medaglia d’oro alla Memoria del Rotary Foundation of Rotary International assegnata il 14 luglio 2001.
Il SUNAS (Sindacato Unitario Nazionale Assistenti Sociali) insieme all’IRIS, Istituto Ricerche Iniziative Sociali, col patrocinio del ministro per la Solidarietà sociale e l’adesione del Presidente Commissione Speciale Infanzia, istituì una borsa di studio e tre targhe al merito alla memoria di Francesca Sorce. La consegna avvenne il 26 ottobre 1999 presso la Camera dei Deputati.
L’Asl di Caltanissetta il 20 novembre 2000 le intitolò il Centro diurno di Psicoriabilitazione Tutela Salute Mentale.
A lei il Comune di Mussomeli il 7 gennaio 2001 intitolò il Centro diurno per anziani.
Dall’ottobre del 2004 le fu intitolato il Premio alla Solidarietà che ogni anno, il 24 ottobre, viene assegnato a quattro studenti meritevoli.
Il 24 ottobre 2006, le fu intitolata l’Aula Consiliare di Mussomeli.
Nel decennale della sua scomparsa venne realizzato un dvd intitolato semplicemente: FRANCESCA.
Il 23 dicembre del 2010, i familiari donarono alla Pediatria dell’ospedale “Maria Immacolata Longo” di Mussomeli, una termoculla di ultima generazione.
Il 10 maggio 2015, l’associazione culturale “ArciStrauss” le intitolò il Centro Europeo della Cultura.


