“Il malato immaginario” apre con un sold out la “Bella Stagione” del teatro Rosso di San Secondo

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E’ un classico senza tempo, attualizzato “naturalmente” dal suo contenuto, ad aprire “La Bella Stagione“, cartellone teatrale del Rosso di San Secondo, diretta da Alessandra Falci, il 12 novembre alle 21: “Il malato immaginario“, testo di Moliere regia di Salvo Ficarra, musiche originali di Lello Analfino, con Angelo Tosto attore protagonista, che a pochi giorni dal debutto ha già fatto registrare sold-out sui 600 posti del teatro più grande della città.

Il rapporto tra la salute e la vita quotidiana, percezione di sé e rapporto con gli altri, fanno di questo classico un testo quanto mai attuale, come sottolinea il regista, Salvo Ficarra, passato dal cinema alla sfida della regia teatrale: “‘Mettere in scena oggi Il malato immaginario, una delle opere più divertenti e attuali di Molière, è una sfida meravigliosa. Il tema della medicina, le controversie che genera, le passioni che scatena sono ancora oggi tema di dibattito pubblico così come lo sono da sempre. Fra addetti ai lavori e soprattutto fra malati finti e veri. Molière fin dalle prime battute prende lo spettatore per mano e lo culla fra le risate che scaturiscono dai protagonisti di questa commedia, salvo poi lasciarci a riflettere sul nostro rapporto con il medico e le sue prescrizioni. Abbiamo voluto riportare il testo alle sue origini cercando con forza di ripercorrere lo spirito che animava Molière e la sua compagnia non solo al momento della creazione ma anche e soprattutto nella messa in scena. Così che un testo senza tempo possa parlare, far ridere e riflettere gli spettatori di oggi.”

Una produzione complessa, con un cast di dieci attori e un protagonista d’eccezione, una produzione siciliana che riporta sulle scene un classico dell’ironia e della satira sociale, uno specchio in cui ci si può ritrovare ancora oggi con leggerezza, attivando il circuito di energia positiva che il teatro, per definizione, offre al pubblico da millenni.

Alessandra Falci supera così brillantemente una prova importante di direzione artistica, nella sua città: “Sono davvero felice per la straordinaria adesione del pubblico a La Bella Stagione: una grande risposta con numeri importanti che raccontano di una partecipazione viva. La risposta dei nisseni è stata corale e calorosa, e la presenza di tanti giovani tra gli abbonati è il segnale più bello. Un entusiasmo che va ben oltre la città, con gruppi numerosissimi di abbonati e spettatori provenienti da Enna, Mazzarino, Mussomeli, Sommatino, Gela e da altri centri del territorio. È sempre stato il mio obiettivo fare di Caltanissetta non solo un punto di passaggio, ma un vero punto di riferimento culturale, con il teatro che torna a essere un luogo di incontro, di curiosità e di crescita. Constatare che questo progetto sta prendendo forma è la soddisfazione più grande”.

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