Secondo l’Atlante dell’infanzia a rischio di Save The Children in Sicilia soltanto il 32% dei ragazzi legge e il 39% visita i musei Sono le percentuali più basse tra tutte le regioni italiane
Se ne discute con Enciclopedia Treccani che ha scelto Agrigento Capitale Italiana della Cultura fra le tappe per celebrare il centenario: giovedì 20 novembre ore 10 Biblioteca Pirandello, Agrigento
AGRIGENTO. In Sicilia un numero sempre maggiore di ragazzi non legge, non ama mostre e musei, non fa attività fisica. Sono i dati che si desumono dalla XVI edizione dell’Atlante dell’Infanzia a rischio in Italia, “Senza filtri”, a cura di Save The Children: nell’Isola, soltanto il 32,3% degli adolescenti legge libri al di fuori di quelli scolastici (la percentuale più bassa in Italia, rispetto alla media del 53,8%); il 39,7% ha visitato mostre o musei (la media nazionale è del 50,1%); solo il 31,5% conosce i siti archeologici (40,2% la media del Belpaese) e solo il 24,3% è mai andato ad un concerto: è la percentuale più bassa tra tutte le regioni italiane, la media nazionale è del 33,3%.
Non solo, in Sicilia gli adolescenti sono sedentari: il 30,6% non fa alcun tipo di attività fisica (la media nazionale si attesta al 18,1%), sono peggio soltanto gli adolescenti calabresi.
Numeri che spaventano, “l’adolescenza è nello stesso tempo, fragile e potente. È il momento delle domande radicali, delle scelte che iniziano a pesare, dei sogni che cercano spazio. È anche il tempo in cui troppi ragazzi e ragazze vengono lasciati soli, ignorati, marginalizzati”, si legge nel rapporto.
La Cultura può dare una risposta al vissuto in contesti di povertà educativa, ma anche di precarietà affettiva e di esclusione sociale: ne è convinto l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani che con Fondazione Agrigento2025 e l’Università di Catania promuove – giovedì prossimo, 20 novembre alle 10 alla biblioteca “Luigi Pirandello” di Agrigento – una giornata di studio sui primi cento anni di Treccani, intitolata “1925-2025 Cento anni di Treccani. La Cultura e le sfide della società contemporanea”.
L’incontro sarà incentrato sull’intervento di Carlo Ossola, presidente dell’Istituto Treccani, che si confronterà con il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, con Maria Teresa Cucinotta e Giuseppe Parello, rispettivamente presidente e direttore generale di Agrigento2025, Carlo Colloca, docente di Sociologia urbana e delegato del Rettore dell’Università di Catania presso l’Osservatorio prefettizio per la prevenzione e il contrasto delle povertà educative e della devianza giovanile; Calogero Petix, dirigente IV Ambito Territoriale di Agrigento, USR – Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia e Patrizia Pilato, dirigente scolastico del Liceo “Leonardo” di Agrigento.
Il professor Ossola si rivolgerà in modo particolare alle studentesse e agli studenti sottolineando il ruolo centrale che Treccani ha avuto nello sviluppo della cultura nel Paese, e la capacità dell’Enciclopedia di registrare con le proprie voci i cambiamenti della società e, allo stesso tempo, di connetterli con le grandi dinamiche che hanno interessato il mondo dal 1925 ad oggi. L’Enciclopedia mostra una particolare attenzione alle giovani generazioni: ne è un esempio “Treccani 100”, il vocabolario senza stereotipi pensato per i nativi digitali dai 9 ai 18 anni con un approccio anti-discriminatorio e un linguaggio accessibile, lontano da tecnicismi e stereotipi. Un’opera che possa essere sfogliata con piacere e non soltanto consultata per necessità.
Si parlerà dell’impegno dell’Istituto per fronteggiare il fenomeno sociale sempre più crescente, soprattutto a Sud e in Sicilia, delle povertà educative (uno dei nuovi lemmi contenuti nella IX Appendice dell’Enciclopedia per l’edizione del Centenario, curata dal professor Colloca), anche tramite l’Accordo di collaborazione fra l’Università di Catania e l’Istituto della Enciclopedia Italiana siglato nel giugno 2024. Un accordo per favorire attività di formazione e di orientamento congiunta mirata sia all’aggiornamento professionale di chi opera nella scuola, ma anche di quelle professioni del sociale e giuridiche che a vario titolo si occupano di minorenni e condizioni giovanile, ma anche di sostegno alla genitorialità.

