Nati per Leggere per bambine bambini da 0 a 6 anni alla Biblioteca Comunale Scarabelli Venerdì 21 Novembre 

redazione
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Torna anche quest’anno la Settimana nazionale Nati per Leggere, venerdì prossimo 21 Novembre l’incontro “Leggiamo insieme … che festa!” con letture a bassa voce per bambine bambini da 0 a 6 anni alla Biblioteca Comunale Scarabelli di Caltanissetta

Dal 15 al 23 novembre 2025 torna la Settimana Nazionale Nati per Leggere, ed anche Caltanissetta parteciperà venerdì prossimo 21 Novembre dalle ore 17 alle ore 18.30 nella Sala dei Piccoli lettori della Biblioteca Comunale Luciano Scarabelli di Caltanissetta con l’evento “Leggiamo insieme … che festa!”, organizzato dal gruppo locale di Caltanissetta di Nati per Leggere, che invitano genitori, nonni e nonne, zii e zie a partecipare con i loro bambini e le loro bambine di età da 0 a 6 anni, per leggere a bassa ed alta voce libri creati appositamente per questa fascia di età.

Oltre che tutto l’anno, per la Settimana Nazionale, operatori e volontari del Programma Nazionale Nati per Leggere organizzano momenti di letture e seminari di sensibilizzazione con le famiglie nei comuni italiani aderenti per sostenere il Diritto alle Storie delle bambine e dei bambini. Il motto di questo progetto è sempre “Andiamo Diritti alle Storie!” un gioco di parole che scandisce i passi verso questo diritto imprescindibile. Il focus scelto per quest’anno – attingendo ai 10 buoni motivi per leggere assieme ai bambini ed alle bambine – è “Leggimi perché mi piace, leggimi ovunque!”.

Bambine e bambini e chi li accompagnerà dopo aver avuto spiegato in cosa consiste il Programma Nazionale Nati per Leggere, saranno invitati alla lettura a bassa voce dalle volontarie del gruppo locale di Caltanissetta di Nati per Leggere,  Selene Amico, Ilaria Buccafurni, Chiara Di Stefano, Rita Mastrosimone e Lorella Alù, con dei libri presenti in biblioteca selezionati tra i titoli più adatti alla fascia di età da 0 a 6 anni.

Nati per Leggere, il programma sviluppato dall’Associazione Culturale Pediatri, dall’Associazione Italiana Biblioteche e dal Centro per la Salute del Bambino e presente in tutte le regioni italiane, compie quest’anno 25 anni: un tempo in cui quest’esperienza, nata ad Assisi da un piccolo gruppo, si è diffusa capillarmente in tutta Italia, coinvolgendo un numero sempre maggiore di volontari e volontarie, famiglie, pediatri e pediatre, bibliotecari e bibliotecarie, educatori e educatrici, tutti e tutte accomunati dalla consapevolezza che leggere insieme non solo è bello ma fa bene, favorisce lo sviluppo cognitivo e psico-affettivo del bambino e della bambina e previene lo svantaggio socio-culturale. 

Le storie, quelle capaci di tessere e ricreare legami a partire dalla voce, potentissimo strumento di relazione, sono un diritto di tutti i bambini e le bambine, perché sono quelle esperienze in grado di proteggere i più piccoli dalla solitudine e dalla povertà educativa e culturale; con le loro parole e le loro immagini sono una fonte inesauribile di stimoli che, se offerti precocemente e con continuità, incidono profondamente sull’itinerario di vita di ogni persona: non sono solo l’esperienza e l’osservazione a confermarcelo, ma gli studi delle neuroscienze. È un compleanno che va dunque festeggiato con un appuntamento aperto a tutta la cittadinanza, perché la salute dei più piccoli e delle più piccole è un bene collettivo, che Nati per Leggere si impegna a diffondere.

In tutta Italia, dal paese più piccolo alla città più grande, nell’ambito della Settimana nazionale Nati per Leggere, ci si è dati appuntamento per sostenere l’importanza della lettura in famiglia, una pratica di salute capace di creare legami e coltivare relazioni. La Settimana nazionale Nati per Leggere è stata  istituita nel 2014 per promuovere il diritto alle storie delle bambine e dei bambini e individuata all’interno del periodo a cavallo del 20 Novembre, data in cui ricorre la Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: il 20 novembre 1959 segna una data importante poiché è il giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo; altra data significativa è il 1989 quando l’Assemblea Generale ha approvato la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, riconoscendo i bambini le bambine e gli adolescenti titolari di diritti civili, sociali, politici ed economici.

La partecipazione è gratuita, e per informazioni si può chiamare il 348 3206302

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