dal COAS (Coordinamento Azione Sindacale Medici Dirigenti) riceviamo e pubblichiamo:
lnoltriamo con la massima urgenza la Dichiarazione Formale dello Stato di Agitazione di tutto il personale medico della U.O.C. di Cardiologia del P.O. S. Elia, insieme alla contestuale RICHIESTA DI INTERVENTO URGENTE AL SIGNOR PREFETTO DI CALTANISSETTA (ex L. 146/90) per la procedura obbligatoria di conciliazione.
La decisione si è resa necessaria a fronte della reiterata e illegittima imposizione (Disposizione Prot. 0079177/2025) di spostare i Cardiologi del P.O. S. Elia a coprire i turni di Pronto Soccorso nel P.O. di Mussomeli.
I FATTI CHE SMONTANO L’ALIBI DELL’EMERGENZA:
I documenti dell’ASP di Caltanissetta (Delibere di assunzione di novembre) rivelano un paradosso gestionale insostenibile e potenzialmente doloso:
- Assunzioni Iminenti: L’ASP ha appena reclutato (o è in procinto di farlo) 10 Dirigenti Medici di Medicina Interna e 5 Medici a Contratto (Co.Co.Co.) per i Pronto Soccorso (tutti specialisti equipollenti o specifici per l’area Emergenza).
- Disparità Contro i Cardiologi: Nonostante queste nuove risorse, la Direzione preferisce ignorarle e decapitare la Cardiologia del S. Elia.
Il CoAS contesta che la carenza cronica venga risolta sacrificando la sicurezza delle cure per i pazienti cardiaci (violazione Legge Gelli) e imponendo una disparità di trattamento ingiustificabile, che sembra mirata a danneggiare deliberatamente la U.O.C. di Cardiologia.
Chiediamo la Vostra attenzione per informare la cittadinanza su questa grave rottura istituzionale e sul rischio imminente per l’assistenza sanitaria nel presidio ospedaliero di Caltanissetta.
Cordiali Saluti,
dott. Mario Salvatore Macrì
Segretario Regionale CoAS Medici Dirigenti – SICILIA

