Caltanissetta potrebbe aspirare a diventarne il polo mediterraneo
Caltanissetta aveva visto giusto, quando l’Amministrazione guidata da Roberto Gambino aveva deciso di lanciare il progetto del Parco mondiale della Dieta Mediterranea, coordinato dall’assessore Francesco Nicoletti, e di sostanziarlo di progettualità concrete: la ristrutturazione dell’edificio in via Mauro Tumminelli per la Casa della Cucina prototipale e il Polo fieristico di Xirbi, opere finanziate (un totale di 12 milioni di euro) che inspiegabilmente si sono fermate da quanto la Amministrazione Tesauro si è insediata a Palazzo del Carmine.
Lo sottolinea Roberto Gambino in un suo post propositivo: “Noi con il parco della dieta mediterranea, abbiamo visto lungo ed esprimiamo grande soddisfazione per il risultato raggiunto dal governo. L’amministrazione Tesauro, continuando a percorrere la strada da noi tracciata ha la possibilità di rilanciare il nostro territorio, inserendo la cucina prototipale e il polo fieristico di Xirbi nel circuito nazionale gestito dal Governo”.
Non ci sono più alibi quindi, che giustifichino il silenzio che da più di un anno è caduto sulle due opere pubbliche fondamentali che possono fare di Caltanissetta il centro di una realtà di sviluppo economico e culturale, collegandosi con l’Università (altro tema “sopito”) e con i grandi eventi fieristici europei.
La cucina italiana è entrata ufficialmente nella Lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco. Il Comitato intergovernativo dell’organizzazione, riunito a Nuova Delhi, ha approvato l’iscrizione della candidatura della ‘Cucina italiana fra sostenibilità e diversità bio-culturale’.

