La disavventura allucinante di un utente dell’ASP

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da un cittadino di San Cataldo riceviamo e pubblichiamo una lettera che è stata inviata all’ASP Caltanissetta Direzione Generale:

Mi vedo costretto a segnalare formalmente un grave disservizio riguardante il sistema SovraCUP regionale, che ha comportato per me, paziente invalido affetto da patologia rara, un notevole disagio oltre che un ritardo ingiustificabile nell’iter sanitario a cui devo periodicamente sottopormi.

In data 7 agosto 2025 ho effettuato tramite SovraCUP la prenotazione dell’esame Elettrocardiogramma Dinamico – Secondo Holter, prescritto il 15 luglio 2025 dal mio medico (copia della ricetta allegata). Il sistema ha fissato l’appuntamento per il 9 dicembre 2025 alle ore 11:05, presso il Poliambulatorio di San Cataldo.

Dopo cinque mesi di attesa, il giorno stesso della visita sono stato contattato telefonicamente da un’infermiera dell’Ospedale di San Cataldo, la quale mi ha comunicato che tale esame non viene affatto effettuato in quella struttura e che, pertanto, la prenotazione doveva essere annullata e riprogrammata altrove.

È superfluo sottolineare quanto tale situazione sia frustrante, rispettivamente ingiusta e inaccettabile per un paziente che, come me, si affida al sistema pubblico con fiducia e che attende per mesi un esame importante per il monitoraggio della propria condizione clinica.

Trovo particolarmente grave che il sistema SovraCUP consenta di prenotare una prestazione in una sede che non la eroga affatto. È un errore che non può essere definito banale:

  • genera attese inutili,
  • compromette la continuità clinica,
  • costringe il paziente a ulteriori ritardi,
  • e mette a rischio la tutela della salute, principio cardine del SSN.

Questa non è, purtroppo, la prima volta che accade: in passato mi sono trovato nella medesima situazione con una risonanza magnetica urgente, per la quale, una volta recatomi in ospedale, mi è stato riferito che l’agenda del reparto non corrispondeva a quella del SovraCUP.

Di fronte a simili ripetuti disallineamenti – sia logistici (struttura che non eroga la prestazione) sia organizzativi (agende non corrispondenti) – è legittimo chiedersi quale utilità abbia per l’utente un servizio che dovrebbe, per definizione, semplificare l’accesso alle cure, non ostacolarlo.

Sul sito ufficiale della stessa ASP di Caltanissetta è chiaramente riportato che il SovraCUP rappresenta il canale istituzionale per la prenotazione delle prestazioni ambulatoriali:

https://www.asp.cl.it/servizi/Menu/dinamica.aspx?idSezione=18109&idArea=80092&idCat=80092&ID=80092&TipoElemento=area

Alla luce di quanto sopra esposto, rivolgo un appello sereno ma fermo all’Amministrazione:
vi chiedo di avviare quanto prima una verifica interna, anche attraverso una conferenza di servizi tra ASP, strutture sanitarie coinvolte e gestione del SovraCUP, affinché venga garantita la corretta corrispondenza tra prestazioni prenotabili e strutture realmente abilitate ad eseguirle.

Non posso permettermi – sia per la mia condizione di invalido, sia per la natura della patologia che mi affligge – di affrontare mesi di attesa che si rivelano inutili o di dover ricorrere quasi sempre a esami privati perché i tempi pubblici diventano impraticabili o, come in questo caso, addirittura vani.

Sono certo che comprenderete il senso della mia segnalazione: non è mera polemica, ma il tentativo di contribuire al miglioramento di un servizio essenziale per tutti, specialmente per chi versa in condizioni di fragilità.

Resto in attesa di un cortese riscontro.

Con fiducia,

                                   Mario Rino Biancheri

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