“Noi per la salute-Tina Anselmi” precisa i compiti (importantissimi) della Conferenza dei Sindaci sulla Sanità

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dall’Associazione “Noi per la salute – Tina Anselmi” riceviamo e pubblichiamo:

In questi ultimi giorni abbiamo assistito ad interventi pubblici che hanno evidenziato il ruolo delle varie istituzioni pubbliche che si occupano si sanità pubblica.

In questo contesto ha un ruolo di rilievo La Conferenza dei Sindaci prevista dal comma 14 dell’art.3 del D.lgs 502 del 1992. Questa normati va stabilisce che nelle Aziende Sanitarie Locali il cui ambito territoriale non coincide con il territorio del comune , le funzioni del Sindaco sono svolte dalla Conferenza dei Sindaci o dei Presidenti delle Circoscrizioni di riferimento territoriale tramite una rappresentanza costituita nel suo seno da non più di cinque componenti nominati dalla stessa conferenza con modalità di esercizio delle funzioni dettate con normativa regionale.

I sindaci possono delegare le proprie funzioni.

La legge affida alla Conferenza dei Sindaci funzioni di indirizzo, controllo e valutazione nei confronti dell’Amministrazione dell’A.S.P.

In particolare con il termine “ indirizzo” ci si riferisce generalmente alla fissazione di fini ed obiettivi da conseguirsi.

Volendo esplicitare meglio, le funzioni che la legge affida alla Conferenza dei Sindaci sono le seguenti:

  • definizione nell’ambito della programmazione regionale, delle linee di indirizzo per l’impostazione programmatica delle attività dell’Azienda Sanitaria Provinciale;
  • determinazione dell’ambito territoriale dei Distretti:
  • approvazione del Piano Strategico Aziendale e del Piano Attuativo Annuale;
  • esame del bilancio pluriennale di previsione e del bilancio di esercizio dell’ASP e trasmissione alla Giunta Regionale delle relative osservazioni;
  • verifica dell’andamento generale delle attività dell’ASP;
  • contributo alla derfinizione dei piani programmatici sui singoli obiettivi dell’ASP:
  • trasmissione delle proprie valutazioni e dei propri suggerimenti al Direttore Generale ed alla Giunta Rgionale che sono tenuti a fornire entro 30 giorni risposta motivata;
  • Partecipazione alla valutazione dei risultati della gestione e dell’attività del Direttore Generale avendo riguardo agli obiettivi assegnati nel quadro della programmazione regionale con particolare riferimento alla efficienza, efficacia e funzionalità dei servizi sanitari (lettera “e” del comma 2 dell’art. 2 del D. Lgs 502/1992), ciò anche ai fini della eventuale conferma del Direttore Generale dopo i primi due anni di mandato (ex D. Lgs 171 del 2016);
  • espressione di parere circa la conferma del Direttore Generale.

E’ importante far presente che la Conferenza dei Sindaci deve dotarsi di un regolamento dei lavori e garantire la massima pubblicità delle sedute e delle decisioni adottate.

L’APS “Noi per la salute” Tina Anselmi auspica che questa importante istituzione pubblica adotti queste procedure nell’interesse delle comunità che rappresentano.

Queste importanti considerazioni hanno come fonte un articolo pubblicato il 7 settembre 2022 del Dr. Franco Brugnola importante Dirigente Sanitario che ha ricoperto nel Lazio sia il ruolo di Direttore Generale sia di Dirigente presso il Ministero della Salute ed esperto di Diritto Sanitario.

Pippo Pastorello Presidente A.P.S. “ Noi per la salute “ Tina Anselmi

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