Un nuovo metodo condiviso tra forze progressiste di Caltanissetta e S. Cataldo: prima mozione sui trasporti urbani

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Potrebbe essere l’inizio di una nuova storia per le forze progressiste del territorio, emersa dalla conferenza-stampa del 28 gennaio a Villa Flora, a metà strada tra Caltanissetta e S. Cataldo, dove partiti, movimenti e aggregazioni delle due città hanno dato appuntamento ai giornalisti per presentare un nuovo progetto e soprattutto un nuovo metodo.

Alla base dell’iniziativa c’è un documento, sottoscritto, per Caltanissetta, da Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Sinistra Italiana, Avanti Così, CL Tutta la vita, Area Civica, Insieme, Fare centro con Totò Licata, Orgoglio Nisseno, Movimento Federativo , Futura, e per San Cataldo da Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Sinistra Italiana, Collettivo Letizia.

Si tratta di una mozione, che sarà presentata nei due Consigli Comunali, che propone di attivare un servizio di trasporto urbano tra Caltanissetta e S. Cataldo considerandole un’unica area urbana.

Caltanissetta e San Cataldo – ha dichiarato Roberto Gambino sono due città che fanno parte dello stesso ambiente urbano. L’idea è quella di dare la possibilità al servizio urbano di Caltanissetta di arrivare fino a San Cataldo e viceversa. Questo ci risolverebbe un sacco di problemi. Le rotatorie di Caltanissetta alle 8 di mattina sono impenetrabili e lo stesso a San Cataldo in via Babbaurra. Ma quello che voglio sottolineare, ed è la cosa più importante, è che noi ci stiamo dando un metodo. Un metodo che riguarda le forze progressiste nei due comuni di Caltanissetta e San Cataldo. Il discorso politico è importante perché oggi si uniscono i partiti delle due città delle forze progressiste”.

Guardare ai problemi del territorio con un orizzonte di sistema più ampio non può che rilanciare le politiche di sviluppo dei territori, superando campanilismi retrodatati e individuando obiettivi comuni e strumenti efficaci da condividere.

La nuova aggregazione, peraltro, mette insieme forze politiche e movimenti che a Caltanissetta sono all’opposizione mentre a S. Cataldo prevalentemente amministrano, e questo è un segnale importante, che supera le vecchie logiche di posizionamento per guardare alla sostanza dei problemi secondo una visione di società, che nel caso della nuova aggregazione, pensiamo si possa definire progressista.

Il primo banco di prova sarà la capacità di estendere il consenso sulle proposte nelle due rispettive istituzioni e soprattutto fare maturare nella società civile delle due città questa nuova consapevolezza.

È un buon segnale, finalmente

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