A Caltanissetta l’AI aiuta i donatori di sangue: progetto presentato al congresso mondiale ISBT

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Un’app nissena tra i progetti più innovativi presentati al 35° Congresso Regionale della Società Internazionale di Medicina Trasfusionale (ISBT).

Si tratta di smartDONOR, app nata a Caltanissetta e utilizzata dai donatori dell’AVIS Caltanissetta per monitorare la propria salute in modo semplice e personalizzato.
L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra il Servizio Trasfusionale dell’ASP di Caltanissetta, l’app smartDONOR e AVIS Caltanissetta, che ha avuto un ruolo fondamentale nel coinvolgimento dei donatori e nella promozione del progetto sul territorio.
L’app consente di prenotare le donazioni, visualizzare i risultati degli esami con grafici intuitivi e ricevere suggerimenti automatici su salute e stile di vita. I dati preliminari presentati al convegno ISBT, riferiti al periodo che va da Giugno a settembre 2024, mostrano che gli utenti hanno ricevuto informazioni aggiuntive rispetto al referto tradizionale e hanno visualizzato in dettaglio i report generati dall’intelligenza artificiale: quasi 10.000 consigli personalizzati (circa il 70% di informazioni in più).

Il lavoro, a cura del Dott. Nicolò Marletta (SIMT, ASP Caltanissetta) e dell’Ing. Marco Cannemi (smartDONOR), è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista scientiGica Vox Sanguinis, organo ufficiale dell’ISBT, che raccoglie le migliori ricerche mondiali in tema di medicina trasfusionale. Un riconoscimento che conferma la validità scientifica del modello nisseno e ne apre la strada alla diffusione in altri territori.

L’ISBT, fondata nel 1935, è una rete globale che riunisce professionisti da oltre 100 Paesi per promuovere la sicurezza e l’efficienza della donazione di sangue. Il congresso di Milano (31 Maggio – 4 Giugno 2025), organizzato insieme alla Società Italiana di Medicina Trasfusionale (SIMTI), è uno degli appuntamenti più rilevanti del settore.
Il caso di Caltanissetta dimostra come innovazione tecnologica, sanità pubblica e volontariato possano lavorare insieme per migliorare la salute dei donatori e garantire un sistema trasfusionale più sostenibile e partecipato.

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