“Acqua su Marte” è alla sua quarta edizione, un successo che è cresciuto nel tempo e da quest’anno ha coinvolto le scuole superiori della provincia, che hanno gareggiato con un tris di prove che per ciascuna di esse hanno messo in campo cantanti solisti, performances di gruppo e “dichiarazioni” promozionali per motivare il voto.
In azione la giuria popolare, tra le centinaia di spettatori nell’Arena S. Pietro di Caltanissetta, che ha espresso il voto attraverso un Qr-code per premiare il miglior cantante singolo e la migliore performance di gruppo, mentre le due giurie specialistiche, una di musicisti per scegliere il miglior cantante ed una, presieduta da Giacomo Avanzi, di TV 2000, per premiare la scuola che nelle tre prove ha globalmente espresso la migliore qualità complessiva, hanno assegnato i trofei della BCC Toniolo e San Michele di Caltanissetta, sponsor principale della manifestazione.
Un vero e proprio festival artistico per i giovani del territorio, che ha dato loro la possibilità di prepararsi a scuola e di vivere l’esperienza scolastica anche come occasione per esprimere la propria energia creativa, per comunicare le emozioni che vivono dentro di sé, per costruire insieme ai docenti “testi viventi” con i loro corpi, le loro voci, i loro pensieri tradotti in danza, musica, recitazione, tecnologia, come gli studenti del Liceo “Volta” che hanno presentato un video-gioco digitale di loro invenzione e realizzazione.
Premiato l’Istituto “Carafa” di Mazzarino e Riesi che ha rappresentato una toccante performance sui femminicidi ispirata alla giovanissima Martina, 14 anni, uccisa poche settimane fa da un ragazzo che non voleva accettare di perderne il “possesso”, a pari merito con il Liceo “Manzoni Juvara” di Caltanissetta e San Cataldo, con una performance molto suggestiva di teatro-danza, “L’albero della vita”, sull’emergenza ambientale e il peso di un inquinamento che non è soltanto della natura ma che attraverso la tecnologia colpisce la mente e la coscienza dei giovani, ridotti loro malgrado in “spazzatura”.
La giuria popolare ha premiato per la sezione cantanti Martina Rotolo, giovanissima studentessa del Liceo “Manzoni-Juvara” e per la sezione performances il gruppo dello stesso istituto con “L’albero della vita”.
Le scuole che hanno partecipato quest’anno sono state: Liceo classico, linguistico e coreutico “Ruggero Settimo”, Liceo Scientifico “Alessandro Volta”, Istituto “Sebastiano Mottura”, Liceo Artistico e delle Scienze Sociali “Manzoni-Juvara”, Liceo “Carafa” di Riesi e Mazzarino, ed Euroform, tutte con ottime prestazioni musicali e coreutiche, che hanno fatto emergere giovanissimi ricchi di talento, che quando possono esprimersi da protagonisti nelle loro passioni si impegnano con rigore, disciplina, creatività, raggiungendo risultati insperati.
Presenti anche gli assessori Vincenzo Lo Muto e Ermanno Pasqualino del Comune di Caltanissetta, che ha patrocinato la manifestazione. Ospiti durante lo spettacolo la scuola di danza di Eva Farinella e il gruppo musicale DB Sons, espressione del Movimento Giovanile Salesiano, animato da due sacerdoti, autori del brano “Acqua su Marte” che ha ispirato il titolo della manifestazione di San Pietro.
L’Università senza età, che da dieci anni opera nella Parrocchia S. Pietro, da sempre accompagna il progetto di “Acqua su Marte”, per sottolineare la bellezza della cooperazione tra generazioni diverse nell’impegno culturale e nell’aggregazione sociale. Un progetto che sin dall’inizio ha avuto nei proff. Giuseppe Rap e Paola Fazia infaticabili patron, animatori, registi, costruttori di relazioni, e che quest’anno hanno lavorato al “salto di qualità”, con il coinvolgimento istituzionale delle scuole superiori e dell’Amministrazione comunale, che fa di “Acqua su Marte” un vero e proprio Festival musicale della città di Caltanissetta.