Caltanissetta: 11 arresti per spaccio di sostanze stupefacenti per il mercato dell’alta società

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Caltanissetta: eseguite dalla Polizia di Stato 11 misure cautelari. 4 indagati sono stati condotti in carcere, 2 agli arresti domiciliari, 3 sono stati sottoposti al divieto di dimora nei comuni di Caltanissetta e Canicattì e 2 all’obbligo di presentazione alla P.G.

Le indagini della Squadra Mobile di Caltanissetta hanno permesso di incentrare l’attenzione su alcuni soggetti nisseni che avrebbero posto in essere un’intesa attività di spaccio di sostanze stupefacenti, principalmente del tipo cocaina, ma anche hashish e marijuana, nel capoluogo e nella vicina San Cataldo. La droga sarebbe stata acquistata e confezionata in dosi pronte allo spaccio all’interno degli appartamenti in uso agli indagati e in un locale garage situato nella zona bassa del capoluogo, con consegne concordate mediante appuntamenti in luoghi sempre differenti o direttamente al domicilio degli assuntori, per eludere eventuali interventi delle forze dell’ordine.

 Le indagini avrebbero permesso di risalire ai canali di approvvigionamento della droga, che sarebbe stata acquistata a Catania da fornitori etnei, anch’essi colpiti dal provvedimento cautelare, e in alcune circostanze, dettate dalla necessità di fronteggiare la notevole richiesta, anche a Canicattì e Serradifalco. Nel corso dell’attività coordinata dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta, sono stati effettuati anche 2 arresti nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e sequestrati 75 grammi di cocaina e 140 di hashish.

Le indagini, sviluppate in un arco temporale compreso tra i mesi di marzo e ottobre 2024, hanno altresì permesso di segnalare alla locale Prefettura svariati assuntori, trovati in possesso della dose che avrebbero acquistato dai soggetti monitorati, prevalentemente giovani appartenenti alle classi agiate della città.

L’operazione di polizia giudiziaria è stata condotta dalla Squadra Mobile di Caltanissetta, con la collaborazione degli omologhi uffici delle Questure di Agrigento e Catania, con l’impiego di unità cinofile antidroga della Questura di Palermo.

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