Caltanissetta: il Comune non risponde alla Regione per i danni dei nubifragi del 17 gennaio. Protezione Civile nel caos

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Il 17 gennaio 2025 la Sicilia centro orientale veniva colpita da un evento calamitoso con temporali di forte intensità e forti raffiche di vento. Per questo fu emanata l’allerta rossa per gran parte dell’isola. Il maltempo causò una vasta quantità di danni per cui la Protezione civile regionale emanò nei giorni successivi lo stato di crisi e di emergenza per 179 comuni comprendendo anche Caltanissetta tra quelli colpiti da tale evento.

Il 28 gennaio il Dipartimento Regionale della protezione civile inviava a tutti i comuni interessati una nota avente per oggetto “Emergenza a seguito evento meteo del 16 – 17 gennaio 2025 – Ciclone “Gabri” – Urgente acquisizione dati per la richiesta di stato di emergenza nazionale”.

La richiesta della Protezione civile regione era propedeutica alla richiesta di ristoro per i danni subiti dalla popolazione e per il recupero delle spese necessarie agli interventi di soccorso e per il ripristino delle funzionalità dei servizi pubblici e reti di infrastrutture.

Il Dipartimento regionale, vista la necessità di agire in modo rapido ed immediato, poneva scadenze di 8 giorni per presentare da parte dei comuni la richiesta per gli interventi di soccorso ed assistenza alla popolazione e per gli interventi di ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e reti di infrastrutture strategiche e 15 giorni per la presentazione della relazione e dei dati relativi alle indicazioni e stima delle prime misure economiche per fronteggiare le più urgenti necessità delle popolazione e delle attività economiche e produttive sia per i nuclei familiari evacuati con ordinanza e conseguente necessità di Contributi per autonoma sistemazione sia per gli interventi per la riduzione del rischio residuo strettamente correlato all’evento calamitoso.

Compito dei comuni era quindi quello di collezionare le richieste pubbliche e private da inviare entro tali termini al Dipartimento Regionale di Protezione Civile.

Vari comuni, come ad esempio il Comune di Enna, si sono immediatamente attivati pubblicando sul proprio sito istituzionale comunicazione ai cittadini per presentare l’istanza per la ricognizione dei danni subiti e relativa domanda di contributo, con tanto di allegati, per i privati cittadini e per le attività economiche e produttive danneggiati per il successivo inoltro, entro i termini, ai competenti Uffici del DRPC.

Il comune di Caltanissetta, rientrando tra quelli colpiti dall’evento del 16 e 17 gennaio per i quali è stato dichiarato lo stato di crisi e di emergenza, alla scadenza dei 15 giorni sembra non aver fatto nulla. Nessuna pubblicazione né comunicazione ai cittadini per presentare l’istanza per la ricognizione dei danni subiti, nessuna comunicazione al Dipartimento Regionale di Protezione Civile.

Perché il comune di Caltanissetta non si è attivato come hanno fatto i comuni interessati dall’evento calamitoso dando informazione ai cittadini e segnalando perentoriamente i danni alla Protezione civile regionale? Forse l’amministrazione comunale di Caltanissetta ha ritenuto che non ci siano stati danni nel territorio nisseno?

In questo caso il paradosso sarebbe evidente in quanto la regione riconosce il territorio nisseno interessato da potenziali danni ma il comune non ne segnala.

La risposta sembra evidente e la lasciamo ai cittadini. Rimane soltanto la triste realtà che questa amministrazione comunale sta privando i cittadini di un diritto riconosciuto dalla regione ma che per inezia non potrà essere esercitato.

Se hanno impiegato 85 giorni per predisporre una richiesta di stato di calamità naturale per gli eventi di via Redentore, chissa’ quanto avrebbero impiegato per questa, superando abbondantemente i 15 giorni (peraltro già scaduti).

Nonostante la presenza mediatica sempre assertiva, quando non arrogante, dell’Assessore al ramo, la città non può contare su una Amministrazione capace di fronteggiare le emergenze nemmeno quando la Regione ha già predisposto tutto

https://www.comune.enna.it/novita/notizia/378/Ricognizione-dei-danni-subiti-e-domanda-di-

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