Caltanissetta, la “Prima Caduta” compie 140 anni: al via il restauro completo della Vara dei Marmisti

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CALTANISSETTA – Sarà una Settimana Santa speciale quella del 2026. Un anno che segnerà un traguardo storico per l’Associazione Marmisti di Caltanissetta, custode della Vara “La Prima Caduta”, che compirà 140 anni dalla sua realizzazione.

Dopo quasi un secolo e mezzo, il gruppo sacro tornerà a nuova vita grazie a un intervento di restauro completo che restituirà all’opera il suo splendore originario. Non si tratta del primo intervento di manutenzione nella storia della Vara, ma del più approfondito e organico, finalizzato a preservarne integralmente la struttura e la resa cromatica.

I lavori, che inizieranno nei prossimi giorni e dureranno alcuni mesi, saranno curati dal maestro restauratore Enzo Musumeci, sotto la supervisione della Soprintendenza ai Beni Culturali di Caltanissetta, guidata dall’architetto Daniela Vullo. Il restauro sarà eseguito nei locali della Sala Espositiva San Pio X, nella saletta adiacente alla sala principale che ospita le altre vare.

Per seguire da vicino l’intervento, l’Associazione Marmisti ha individuato in Alessandro Maria Barrafranca una figura di riferimento: grande conoscitore della struttura e della storia delle vare, sarà presente durante le fasi del restauro per garantire, anche da parte dei detentori del gruppo sacro, un’attenta osservazione e una piena collaborazione con i tecnici e la Soprintendenza.

Il progetto è stato finanziato attraverso il Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione Siciliana, grazie all’inserimento dell’intervento nella precedente legge finanziaria regionale, su input dell’on. Michele Mancuso. Il Comune di Caltanissetta sarà l’ente attuatore del restauro, che verrà seguito passo passo dalla Soprintendenza.

Grande la soddisfazione tra i marmisti, che vedono coronato un desiderio atteso da anni.

Per noi è un momento di grande emozione e orgoglio – ha dichiarato il presidente dell’Associazione Marmisti, Luigi Fiocco –. Ringraziamo l’onorevole Mancuso (nominato socio onorario dell’Associazione) per la sensibilità dimostrata, gli uffici della Soprintendenza e l’amministrazione comunale per la collaborazione e l’attenzione con cui hanno seguito tutto l’iter. Il restauro della Prima Caduta è un dono che vogliamo restituire alla città e ai fedeli, perché questa Vara rappresenta un pezzo della nostra storia e della nostra identità.”

Il gruppo sacro, realizzato nel 1886 dai maestri Francesco e Vincenzo Biangardi, fu commissionato dalla Società Cooperativa Agricola “Santa Lucia”, ceto originario che ne promosse la creazione. Raffigura uno dei momenti più toccanti della Passione di Cristo: Gesù caduto sotto il peso della croce, sorretto da un uomo e incitato a rialzarsi da un soldato romano. Una scena di grande intensità che unisce arte, fede e sentimento popolare.

Il giovane presidente Fiocco ha inoltre annunciato che, in occasione del 140° anniversario, l’associazione promuoverà una serie di attività collaterali, coinvolgendo scuole e istituti d’arte che potranno assistere alle fasi del restauro, per avvicinare i giovani alla conoscenza del patrimonio artistico e devozionale cittadino. Si stanno già studiando anche iniziative per presentare la Vara restaurata alla città nel corso del prossimo anno, con un evento dedicato.

“La Settimana Santa di Caltanissetta è una delle più alte espressioni della nostra tradizione e della nostra fede. – ha dichiarato l’on. Mancuso Tutelare, restaurare e conservare le vare significa preservare la memoria e l’anima della nostra comunità. Questo progetto nasce dall’amore per la nostra terra e dalla consapevolezza che ogni manifestazione della nostra identità va sostenuta e tramandata, compatibilmente con le risorse disponibili. È un’azione che andava fatta, un segno di rispetto verso la storia e verso chi, con passione, continua a mantenerla viva.”

La notizia del restauro rappresenta una grande festa anche per l’intera comunità del Giovedì Santo, che vede in questa iniziativa un gesto d’amore verso un bene prezioso appartenente alla storia e al cuore della città.

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