dalla cooperativa sociale ConSenso riceviamo e pubblichiamo:
La cooperativa ConSenso celebra dieci anni di vita e sceglie di farlo in un luogo simbolico per la città di Caltanissetta: il teatro Regina Margherita, il 20 dicembre a partire dalle ore 17:00. Un evento, patrocinato dal Comune, che non vuole essere un’autocelebrazione, ma un momento di riflessione condivisa, di incontro e di riconnessione, orientato a ciò che è stato e, soprattutto, a ciò che ancora resta da costruire.
Dieci anni come cooperativa, ma con radici che affondano oltre quindici anni fa. Prima della forma cooperativa, infatti, la realtà nasce come associazione di volontariato – Progetto di Vita, in un tempo in cui parlare di autismo e, ancor di più, di servizi specialistici sul territorio era quasi utopico. Le famiglie erano spesso sole, prive di riferimenti, costrette a spostarsi in altre province per garantire ai propri figli percorsi terapeutici adeguati.
Il ricordo della prima famiglia che si rivolse a noi in cerca di aiuto è ancora vivo, proprio perché in quel momento mancavano risposte strutturate sul territorio. Da lì è iniziato un cammino fatto di domande, ricerca, tentativi e confronto, ma soprattutto di una visione condivisa: scrivere nuove pagine dove prima non c’erano parole.
Quel cammino ha trovato casa nella tenuta Sant’Angela Merici, di proprietà della Compagnia delle Orsoline di Sant’Angela Merici, che sin dall’inizio ha accolto e sostenuto con disponibilità l’avvio di questo percorso. In quel luogo ha preso forma un’esperienza lunga e articolata, che nel tempo ha costruito professionalità, formazione e identità. Elementi che oggi contraddistinguono la Cooperativa ConSenso nella sua specificità.
Oggi la cooperativa è una realtà specializzata nelle attività educative, terapeutiche e comportamentali, che opera attraverso un’équipe multidisciplinare strutturata, formata, coordinata e supervisionata, in grado di offrire risposte concrete e continuative a tanti ragazzi e alle loro famiglie. Un lavoro quotidiano che mette al centro la persona, la relazione educativa e la costruzione di percorsi realmente personalizzati.
Celebrare questi dieci anni significa anche fermarsi a guardare il cammino percorso, mettere in discussione le proprie scelte, interrogarsi sulle responsabilità assunte e su quelle che attendono la cooperativa nel futuro. I primi ragazzi accolti erano bambini; oggi hanno 30–35 anni, e insieme a loro è cambiato anche il nostro modo di progettare. I percorsi sono diventati sempre più su misura, capaci di adattarsi ai bisogni, ai desideri e alle potenzialità di ciascuno.
In questa direzione si colloca una delle esperienze più significative degli ultimi anni: l’apertura del pastificio “l’Arte dei Primi” a San Cataldo, che coinvolge i ragazzi più grandi in un percorso di affiancamento finalizzato all’inserimento lavorativo. Un progetto che rappresenta la sintesi di anni di lavoro educativo e che dimostra come autonomia e dignità passino anche attraverso il lavoro e il riconoscimento sociale.
Ma il cammino non è concluso. Anzi, è più aperto che mai. La cooperativa ConSenso continua a impegnarsi per un mondo il più inclusivo possibile, capace di riconoscere valore, diritti e opportunità a ogni persona.
In questa prospettiva si inserisce il progetto residenziale “Obiettivo Casa”, una delle sfide più importanti e ambiziose della cooperativa. Un progetto pensato e costruito nel tempo, oggi sostenuto anche da “I Bambini e delle Fate” e da numerosi imprenditori locali che hanno scelto di credere e aderire a questa straordinaria visione condivisa.
“Obiettivo Casa” non sarà soltanto un luogo di accoglienza, ma un vero spazio di vita, un punto di riferimento stabile in cui i ragazzi potranno sviluppare autonomie, costruire relazioni, assumere responsabilità e sperimentare la quotidianità all’interno di un contesto educativo e accogliente. Un progetto che guarda con concretezza al ‘Dopo di Noi’, ma che si costruisce nel presente, attraverso scelte consapevoli, alleanze territoriali e una comunità che si prende cura.
A dieci anni dalla nascita della cooperativa sociale, ConSenso continua a credere che l’inclusione non sia uno slogan, ma un lavoro quotidiano fatto di competenze, relazioni e visione. Non si celebra soltanto un percorso: lo si rinnova ogni giorno, insieme alle famiglie, ai ragazzi e al territorio.


