Sono 7 i GAL cooperanti, che hanno avuto finanziato un progetto di cooperazione che vede coinvolti, oltre al GAL Terre del Nisseno, i GAL: Valle del Belice (Capofila), Etna Sud, Terre di Aci, Terra Barocca, Taormina e Peloritani e Valli del Golfo.
Il progetto, denominato “Discovering Rural Sicily” finanziato per un importo di oltre un milione di euro, è stato presentato alla Bit di Milano, come hanno dichiarato il Presidente del CdA del GAL Terre del Nisseno Giovanni Manduca, il vice Presidente Luigi Tricoli, ed i consiglieri, Vincenzo Palizzolo, Michele Falzone e Giovanni Ingrao.
Alla conferenza, moderata da Daniela Scarsi Communication Consultant del progetto, hanno preso parte, tra gli altri, Giuseppe Trefiletti, presidente onorario Uras Federalberghi Sicilia e Marco Platania, docente di economia del turismo dell’Università di Catania. Le sfide di questo progetto, sono tante – dice Marco Platania – ma il lavoro dei GAL è quello di creare una rete che funzioni per dare al turista ciò che si aspetta. Offrire sul mercato esperienze turistiche uniche, collegate a un territorio fortemente identitario come la nostra Isola. La Sicilia è stata sempre ricercata per questa sua vocazione identitaria e la capacità di raccontare tradizioni e abitudini che ci caratterizzano. Dopo il Covid questa tendenza è aumentata. Sarà importante, dunque, “farci trovare pronti”.
Il progetto Discovering Rural Sicily, dichiara il Direttore del GAL Arch. Giuseppe Ippolito, prevede un potenziamento e promozione dell’offerta dei percorsi turistico rurali già avviati, con altre operazioni progettuali in fase di completamento dal GAL, la promozione e la valorizzazione delle risorse materiali e immateriali del territorio, attraverso indicazioni sui percorsi da poter seguire, i luoghi in cui dormire o mangiare e le info utili, come l’accessibilità dei luoghi, dei veri e propri pacchetti che il turista potrà comodamente acquistare su internet. Questa fase sarà affidata a tour operator ed influencer specifici, i quali saranno chiamati ad attivare dei “viaggi-prova” per testare i percorsi e far conoscere le potenzialità dei pacchetti. Alcuni territori, inoltre, attiveranno una sezione espressamente rivolta ai “nomadi digitali” e a tutti coloro che, per lavoro o per scelta di vita, sono interessati a trasferirsi parzialmente o definitivamente nei territori dei GAL cooperanti.
Il GAL Terre del Nisseno, continua il Presidente Manduca, è impegnato attualmente, insieme alle 4 coalizioni di 17 Comuni che si sono formate nell’ambito delle operazioni progettuali, già finanziate per un importo di circa 1.800.000 euro con la sottomisura 7.5, nella realizzazione di una destinazione turistica dei “Castelli, dello Zolfo e dei Sali potassici”.
I progetti presentati dai Comuni capofila: Mazzarino, San Cataldo, Marianopoli e Acquaviva Platani, prevedono l’analisi dei sistemi ricettivo-turistici e dei servizi, rivolti ai turisti dei singoli territori per individuare le opportunità di valorizzazione delle specificità di ciascun territorio, la progettazione di linee di sviluppo comuni delle rispettive filiere turistiche, potenziamento dell’offerta turistica, sensibilizzazione del vasto pubblico attraverso seminari, workshop ed eventi sul tema del turismo esperienziale rivolti agli amministratori, alle Associazioni e alla popolazione; informazione generale e specifica rivolta agli operatori della filiera turistica: strutture ricettive, ristorazione e servizi turistici.
L’obiettivo dei progetti, è quello di strutturare un’azione di marketing turistico comune e costruire dei veri partenariati tra territori, per valorizzare le risorse endogene dei territori in una fase di reciproco scambio di esperienze, promuovere le relazioni di cooperazione, valorizzare gli scambi di esperienza e buone prassi, per promuovere ed intercettare flussi di visitatori e turisti durante gli eventi promossi nella vicina Agrigento, Capitale della cultura 2025.

