In meno di un mese dall’annuncio le biblioteche degli istituti di pena della Sicilia sono state dotate di un gruppo di pubblicazioni sulla figura del giudice Livatino.
L’iniziativa, che è destinata a continuare, è stata concretizzata dall’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino” che ha fatto propria la proposta di alcuni soci di diffondere la conoscenza corretta di Rosario Livatino quale magistrato ed uomo nelle carceri di tutta Italia, cancellando lo stereotipo che lo vorrebbe “uno sbirro protagonista di atteggiamenti da giustizialista anziché di un amministratore di Giustizia alla ricerca della Verità e non di una verità qualunque o di un santocchio da sacrestia senza una vita sociale, affetti ed interessi diversi dal lavoro e dalla famiglia cui era molto legato”.
L’associazione Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino ha ricevuto dal Dipartimento affari penitenziari l’autorizzazione a far giungere alle biblioteche delle strutture della Sicilia prima e di tutta Italia nei prossimi mesi alcune pubblicazioni nonché filmati ritenuti più idonei alla rieducazione e alla conoscenza agli ospiti e che meglio delineano il profilo e la storia professionale e morale del magistrato ucciso in un vile agguato mafioso la mattina del 21 settembre 1990, alle porte di Agrigento mentre da solo, senza scorta e con la propria modesta utilitaria si stava recando in tribunale.
“Siamo davvero grati al Dipartimento affari penitenziari-dichiara Giuseppe Palilla, presidente dell’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino”- per l’autorizzazione concessa e per aver creduto in questo progetto che consente, a chi vorrà, di approfondire la conoscenza di una figura di cui si è scritto tanto, forse anche troppo ed alcune volte anche in maniera imprecisa se non completamente sbagliata. L’iniziativa coinvolgerà altri spaccati sociali e professionali”.
Nelle prossime settimane l’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino” completerà un primo elenco di istituti cui far arrivare i pacchi che contengono anche il libro di Roberto Mistretta “Rosario Livatino. L’uomo, il giudice, il credente”, le due relazioni tenute dal Giudice Livatino nel 1984 e nel 1986 che costituiscono il suo testamento morale, di credente e di operatore del diritto, ancora di profonda attualità; ed il film documentario di Salvatore Presti “Luce verticale. Rosario Livatino. Il Martirio” assieme ad altro materiale.
“Questa iniziativa è stata possibile solo grazie alla generosità dei soci e degli estimatori di Rosario Livatino -conclude Giuseppe Palilla, compagno di classe al Liceo di Livatino- che ci hanno fornito le risorse sia con contributi che con l’attribuzione del 5 per mille in occasione della denuncia dei redditi. Continuando ad avere risorse sufficienti invieremo queste pubblicazioni gratuitamente in tutta Italia e studieremo altre iniziative per far conoscere sempre più la figura di Uomo e di Magistrato credente di Rosario Livatino”.