Enrico Lipari (Campofranco): “Il Governo nazionale abbandona i borghi e le aree interne. Eutanasia annunciata”

redazione
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Il vice-sindaco di Campofranco, prof. Enrico Lipari, ha dichiarato in merito alle scelte del Governo nazionale per l’abbandono delle zone interne del Paese:

“Questa notizia rappresenta l’ennesima conferma di una verità amara: mentre in tanti territori, amministratori locali, associazioni, cittadini resistono e lavorano senza sosta per invertire la rotta dello spopolamento e ridare vita ai nostri borghi, il governo centrale decide di arrendersi. Non un piano di rilancio, non una strategia per attrarre giovani, famiglie, imprese o turisti, ma un documento ufficiale che certifica il “declino cronico” e, di fatto, lo programmi come fosse inevitabile.

È come se davanti a un paziente in difficoltà si scegliesse di staccare le macchine invece di tentare una cura.

Eppure, la “cura” esiste: investimenti mirati su infrastrutture, connessioni digitali, incentivi per nuove imprese, valorizzazione del patrimonio culturale e naturale, turismo lento, servizi essenziali diffusi. Lo dimostrano i sindaci e le comunità che, con mezzi limitati, hanno già messo in campo progetti concreti e ottenuto risultati.

Questo atteggiamento governativo è non solo miope, ma politicamente inaccettabile. Un Paese che rinuncia a un terzo della propria anima, della propria storia e della propria identità non può dirsi un Paese unito e coeso.

Basterebbe questo, davvero, per far aprire gli occhi ai cittadini che vivono in questi territori: non si può dare il voto a chi ti condanna alla scomparsa. Non si può sostenere politicamente chi, anziché combattere, si arrende senza nemmeno scendere in campo.

Oggi non è solo una questione di economia o demografia: è una battaglia culturale, di dignità e di giustizia territoriale. O si sta con chi lotta per tenere vivi i borghi, o si sta con chi li accompagna al cimitero della memoria. E la scelta, stavolta, è chiara”.

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