Il cammino nella Luce: i siciliani a Roma festeggiano Santa Lucia all’Odigitria

Ludovico Falzone
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Venire fuori dalla luce per essere immessi nella luce.

La storia di Santa Lucia, martire siracusana, è stata celebrata nella chiesa di Santa Maria Odigitria a Roma, sabato 13 dicembre alle ore 18:30. I siciliani non rinunciano alle tradizioni neanche lontano dall’isola: infatti, i membri dell’Arciconfraternita di S. M. Odigitria dei Siciliani in Roma sono soliti riunirsi in preghiera per onorare le festività che legano i culti religiosi alla memoria della propria terra d’origine.

«Santa Lucia è la luce che illumina il nostro cammino di fede», ha ribadito Mons. Renzo Giuliano, primicerio dell’Arciconfraternita, che ha introdotto la celebrazione. «Eccomi» pronunciano i martiri alla chiamata del Signore, mostrando piena disponibilità al servizio della vita ecclesiale.

La celebrazione è stata presieduta dal Vescovo Mons. Francesco Miccichè, della diocesi di Trapani, che nell’omelia ha scelto di partire da un episodio narrato nella vita del Curato d’Ars, simbolo del valore dello sguardo silenzioso tra l’uomo e Dio: lo stesso sguardo che ha caratterizzato la vita di Lucia, la quale, con gli occhi del cuore, si è fatta plasmare scacciando le tenebre.

È Don Alfio Tirrò, del clero della Diocesi di Roma, ma originario del catanese, che ha fatto ingresso nella comunità dell’Arciconfraternita, ricevendo dal Vescovo il cordone con l’effige dell’Odigitria.

In spirito di amicizia e comunità, i siciliani a Roma prima di congedarsi, hanno vissuto un momento conviviale.

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