Il Comandante della Polizia Municipale Diego Peruga lascia Caltanissetta per Catania, dove ha superato positivamente la procedura concorsuale per il posto di Comandante del Corpo di Polizia Municipale e di Dirigente di Vigilanza.
L’8 aprile il Comandante ha richiesto il nulla osta alla procedura di mobilità al Comune di Caltanissetta, il 10 aprile il Comune di Catania ha trasmesso la nomina del dott. Peruga quale vincitore delle due procedure e il 15 aprile la Giunta comunale (all’unanimità dei presenti) ha deliberato di concedere il nulla osta richiesto con immediata esecutività.
Per sostituirlo si legge nella delibera che la Giunta (responsabile del procedimento il dott. Claudio Bennardo) “ha posto in essere gli adempimenti necessari per la sostituzione del Dirigente Comandante del Corpo di Polizia Municipale prevedendo nel Piano Triennale dei Fabbisogni 2025_2027 di cui alla Deliberazione della Giunta Comunale n. 38 del 11/04/2025 di approvazione dello stralcio della sezione 3.3 del P.I.A.O., per l’annualità 2025”.
Nell’arco di sette giorni si è quindi completato l’iter ed ora si prefigura un riposizionamento degli assetti del potere burocratico interno al Comune tra i dirigenti storici e l’eventuale nuovo incarico che sarà formalizzato. Dirigenti peraltro, in parte non dipendenti di ruolo del Comune ma professionisti esterni incaricati, alcuni da decenni, a svolgere le funzioni dirigenziali.
Il dott. Diego Peruga è stato anche dirigente del Contenzioso e dell’Ufficio Affari Legali, e nella V Direzione sono comprese le competenze sulla Polizia Municipale, il CED (Centro Elaborazione Dati), la Rete informatica, la Telefonia e la Statistica, in pratica le chiavi del controllo del territorio, dell’informazione e dei dati relativi a tutti i servizi della città.
La scelta di chi dovrà sostituirlo e/o l’eventuale ridistribuzione delle competenze tra i dirigenti sarà indicativa della visione che l’Amministrazione saprà mettere in campo per rendere efficace la macchina comunale, affermando pienamente la propria autonomia di indirizzo politico rispetto al potere burocratico, come finora non sempre è avvenuto.