Il Comitato delle Mamme per l’Acqua ricevuto in Prefettura

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Il Comitato delle Mamme per l’acqua , già protagonista venerdì scorso di un sit-in davanti alla sede di Caltaqua, (dove né il Direttore generale né altri responsabili le hanno ricevute), ha chiesto oggi un incontro in Prefettura, per un confronto con il livello istituzionale che finora ha dato maggiori garanzie di ascolto dei cittadini rispetto all’emergenza idrica che si prolunga ormai da mesi.

La Prefetta Chiara Armenia ha ricevuto una delegazione del Comitato, con la coordinatrice Annalisa Sferrazza e Tiziana Nicotra, che hanno posto con chiarezza alcune questioni concrete e dirimenti:

  • Ad oggi l’acqua non è potabile e non si sa fino a quando
  • Distribuzione equa in tutte le zone della città, per i turni e per le ore di erogazione, senza privilegi e discriminazioni
  • Informazione sul calendario e la periodicità delle indagini dell’ASP sulla potabilità dell’acqua, che non viene mai pubblicizzato
  • Informazione certa sulla potabilità dell’acqua, che è ancora vietata per uso alimentare, costringendo le famiglie ad acquistare l’acqua non soltanto per cucinare ma anche per l’igiene personale, visto che l’acqua che scorre dai rubinetti è ancora torbida e poco rassicurante
  • Preoccupazione per lo stato dei recipienti delle abitazioni, che, avendo ricevuto acqua non potabile per giorni, sono da ripulire e ri-sanificare, ma tutto a spese dei privati che quindi hanno ricevuto per questo un ulteriore danno.

La Prefetta si è impegnata a convocare al più presto una riunione con tutti gli attori istituzionali interessati per avere risposte certe su tutte queste questioni che sono state poste.

Intanto l’ATI ha convocato l’assemblea dei Sindaci per proporre la riduzione delle tariffe dell’acqua, mentre i cittadini hanno chiesto anche di coprire le spese per la potabilizzazione dopo i frequenti periodi in cui l’acqua che arriva nei loro serbatoi non è risultata potabile

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