Un’opera rock nel suggestivo scenario delle Vare del Giovedì Santo: “Il Messia” di Davide Ricci, messo in scena con la regia di Francesco Daniele Miceli nell’ambito della rassegna “Fra le Vare in preghiera” (già alla sua terza edizione) che si svolge con 4 appuntamenti di fine settimana tra il 7 e il 29 marzo nella sala espositiva di via Napoleone Colajanni.
Protagonisti in scena i giovani del gruppo teatrale della parrocchia S. Pietro, con il debutto nel ruolo principale di Francesco Cereda, per la prima volta insieme ai genitori Ivano e Ilenia, coppia leader delle parti musicali dell’opera rock.
Le Vare hanno fatto da scenario di grande suggestione nello svolgimento dello spettacolo, con pochissimi altri elementi scenici, affidando la contestualizzazione ai costumi e soprattutto ai tre interventi letti da Claudia Koll, in apertura, al centro e al termine dell’opera: voce di Maria, delle sue riflessioni interiori, dei suoi dubbi, paure, il senso umano dell’esperienza storica di Gesù, il dolore universale convertito nella speranza generata dalla Resurrezione.
Apprezzabile l’impegno di tanti giovani nel costruire intorno alla Settimana Santa una serie di iniziative culturali e di eventi musicali e teatrali che innestino la tradizione secolare nel vissuto contemporaneo delle generazioni più giovani della città. Lo spazio espositivo delle Vare non è ampio, questo elemento se da un lato consente di mantenere una atmosfera di raccoglimento dall’altro limita notevolmente la possibilità di partecipare a non più di 150 persone.
È però una esperienza da sviluppare, potrebbe diventare un vero e proprio festival di teatro religioso, con degli standard qualitativi di spessore, superando la dimensione amatoriale.




