“Bloccare il riarmo e lo spreco di enormi risorse per gli armamenti, che saranno sottratte alla sanità, alla scuola e ai servizi per i cittadini più fragili”, queste le motivazioni della manifestazione che il Movimento 5 Stelle ha convocato a Roma sabato 5 aprile, alla quale partecipa una folta delegazione della provincia di Caltanissetta, con Gela, Mazzarino, San cataldo, guidata da Roberto Gambino, 50 persone che hanno viaggiato tutta la notte su un pullman per raggiungere la capitale.
La politica fatta secondo la migliore tradizione, quando si mobilitavano le persone e gli attivisti per sostenere con la testimonianza diretta di ciascuno le motivazioni delle scelte di cui si decideva nelle aule parlamentari. Una prassi di democrazia partecipativa che negli ultimi decenni si è molto affievolita, quasi esclusa dall’agenda politica dei partiti, che finalmente ritorna a muovere la passione per la politica e la speranza che la voce dei cittadini possa incidere sulle scelte nazionali, senza affidarsi soltanto agli show mediatici o alle trattative riservate.
il Movimento 5 Stelle potenzia così il suo radicamento nel territorio, dopo la tappa organizzativa di rilancio dei gruppi territoriali che nei giorni scorsi ha portato alla elezione di Lisa Faraci a Caltanissetta.