IL PD al Sindaco di Caltanissetta: “Serve un piano concreto per salvare il patrimonio minerario della città”

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dal PD di Caltanissetta riceviamo e pubblichiamo:


Il Partito Democratico di Caltanissetta, attraverso il Segretario arch. Giancarlo La Rocca, ha annunciato la presentazione di una dettagliata interrogazione al Sindaco a firma del consigliere comunale Carlo Vagginelli. Al centro della questione, lo stato di totale abbandono in cui versano oggi i siti storici legati all’industria mineraria nissena, patrimonio di archeologia industriale, culturale e naturale di straordinario valore per la memoria collettiva e lo sviluppo turistico della città.

L’interrogazione prende le mosse dalla recente partecipazione del Comune al bando PR FESR
Sicilia 2021–2027 per la promozione del turismo esperienziale e responsabile.
Un’iniziativa che,
secondo il PD, mette nuovamente in luce l’urgenza di definire un progetto serio e realizzabile per la
salvaguardia e valorizzazione del patrimonio minerario, oggi in gran parte distrutto o fortemente
degradato.
“Negli anni – si legge nel testo dell’interrogazione – è andato perduto un patrimonio materiale e
immateriale immenso: edifici, macchinari, documenti, memorie religiose e di sicurezza sul lavoro.

Una ricchezza collettiva devastata dal tempo e dall’incuria.”
Tra i siti citati, la Miniera Trabonella, di proprietà comunale, è uno degli esempi più emblematici
del fallimento degli interventi di riqualificazione del passato. Le opere di bonifica e recupero
avviate anni fa sono oggi pressoché invisibili. Il castelletto del “Pozzo Nuovo” è a rischio crollo
imminente, mentre la strada che collega il sito al Villaggio di Santa Barbara è in condizioni tali da impedire ogni accesso, non solo ai visitatori ma anche alle famiglie residenti.
Destino simile per il sito minerario di Gessolungo e Juncio-Tumminelli, riconosciuto
ufficialmente dalla L.R. 17/1991 come Museo Regionale della Miniera. Oggi quell’area è stata
trasformata in una discarica abusiva a cielo aperto, senza controlli o vigilanza, persino nei terreni
di proprietà regionale.

Il PD contesta anche la scelta dell’Amministrazione di destinare gli spazi dell’ex rifugio antiaereo
di Salita Matteotti come sede del nascente Museo della Miniera
. “Una collocazione infelice –
afferma La Rocca – che non ha alcun legame fisico o simbolico con gli itinerari storici e naturali
dell’archeologia mineraria”
.
L’interrogazione sottolinea come le proposte di realtà virtuale e percorsi immersivi pensati
dall’Amministrazione possano affiancare, ma non sostituire, la riqualificazione fisica dei luoghi
storici. Per questo, il Partito Democratico chiede l’immediata attivazione di una cabina di regia

congiunta con il Consiglio Comunale, gli enti regionali (come il Parco Archeologico, la
Sovrintendenza, il Distretto Minerario
), le scuole, le associazioni culturali e ambientali, e gli esperti
del settore.
Tra i punti dell’interrogazione, si richiede:

  • Quali azioni concrete intende attuare il Comune per rendere accessibili e sicuri i siti
    minerari
    coinvolti nel progetto di turismo esperienziale;
  • Quali interventi di riqualificazione sono previsti per Trabonella e per la strada di accesso
    oggi in condizioni di gravissimo dissesto;
  • Quali iniziative sono in programma per bonificare e salvaguardare Gessolungo, oggi ridotto a discarica abusiva;
  • Se vi sia l’intenzione di salvare dallo sgretolamento strutture simboliche come il posto di
    Pronto Soccorso di Gessolungo o il castelletto del Pozzo Nuovo;
  • Come si intenda coinvolgere istituzioni, scuole, tecnici ed enti culturali in un progetto
    unitario per la tutela del patrimonio minerario.

    “La storia mineraria di Caltanissetta – conclude La Rocca – non è un fardello, ma una straordinaria
    risorsa da recuperare. Solo con una visione condivisa e interventi strutturali veri sarà possibile
    restituire alla città la memoria e la dignità dei suoi luoghi e dei suoi lavoratori.”

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