La Giovane Orchestra Sicula replica al Sindaco di San Cataldo

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dalla Giovane Orchestra Sicula, in merito alle dichiarazioni dell’Amministrazione comunale di S. Cataldo pubblicate ieri dal nostro giornale, riceviamo e pubblichiamo:

“In risposta al Sindaco di San Cataldo dalla Giovane Orchestra Sicula

In merito alle dichiarazioni rilasciate dall’amministrazione comunale di San Cataldo, che ci accusa di utilizzare la musica come strumento con logiche di campagna elettorale, esprimiamo la nostra più ferma condanna.

Si tratta di affermazioni gravissime e profondamente offensive, che dimostrano una preoccupante mancanza di rispetto e di conoscenza nei confronti del valore della cultura e della musica.

Un’orchestra è, per sua natura, un insieme di personalità, idee e sensibilità diverse, unite unicamente dall’amore per la musica e dalla volontà di condividere arte con la comunità e la cittadinanza. Attribuirle un colore politico significa non comprendere — o peggio, voler distorcere — il senso più autentico della cultura, che deve restare libera, inclusiva e indipendente.

Contestiamo con forza le scelte operate dall’Assessorato alla Cultura di San Cataldo per l’estate 2025.

Troviamo inaccettabile l’atteggiamento contraddittorio di chi afferma che “non ci sono fondi”, salvo poi destinare compensi sproporzionati a piccole formazioni di pochi elementi, lasciando senza alcun sostegno una realtà come la che da anni offre gratuitamente alla città eventi di qualità, paragonabili a quelli delle grandi città.

Precisiamo inoltre che non ci è mai pervenuta alcuna determina ufficiale di accettazione della nostra proposta artistica per l’estate sancataldese. In assenza di tale atto amministrativo, come prevede la legge, non è possibile procedere con alcuna rendicontazione o richiedere contributi economici che, di fatto, non sono mai stati concessi.

Ringraziamo per il grande servizio reso della concessione delle sedie (suonare in piedi il violoncello ancora viene difficile). E nonostante non abbiano né risposto né accettato di supportare l’evento, abbiamo comunque garantito al nostro pubblico la riuscita del concerto. Perché per noi quello che conta è donare musica a chi ha fame di cultura.

È quindi evidente che la decisione di escludere la Giovane Orchestra Sicula e i giovani musicisti che credono nella propria terra non risponde a criteri culturali, ma a logiche politiche.

Se chiedere rispetto, trasparenza e sostegno concreto alla cultura locale viene interpretato come propaganda elettorale, allora significa che a San Cataldo c’è ancora molta strada da fare per comprendere davvero cosa significhi promuovere la cultura. La musica rende liberi, se non la si sostiene, ci si priva della stessa libertà.”

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