La settimana del pianeta Terra “L’isola che non c’è” al Comprensivo “Leonardo da Vinci” di Mussomeli e Campofranco

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L’Istituto comprensivo “Leonardo da Vinci” ha preso parte con entusiasmo alla tredicesima edizione della “Settimana del Pianeta Terra”, la manifestazione nazionale dedicata alla divulgazione scientifica e alla conoscenza del nostro territorio.
Il tema scelto per quest’anno, “L’isola che non c’è”, ha riportato l’attenzione su un episodio affascinante della storia naturale del Mediterraneo: la comparsa, nel 1831, di una spettacolare ma effimera isola vulcanica nel Canale di Sicilia, l’isola Ferdinandea, rapidamente scomparsa pochi mesi dopo sotto il livello del mare.
L’obiettivo principale dell’iniziativa è stato quello di avvicinare gli alunni alla geologia siciliana e, in particolare, alle dinamiche vulcaniche che caratterizzano il Canale di Sicilia, offrendo loro non solo le conoscenze scientifiche ma anche la possibilità di comprendere quanto il nostro territorio sia vivo e in continuo cambiamento.
Nella Sede centrale di Mussomeli, il relatore è stato il dott. Fausto Grassa, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), sezione di Palermo. Specialista nello studio dei fenomeni geofisici, vulcanologici e tettonici, nonché esperto nelle attività di sorveglianza e monitoraggio geochimico delle aree
vulcaniche, ha svolto diversi incarichi di docenza e tutoraggio nell’ambito di master universitari e di corsi di alta formazione.
Il dott. Grassa ha offerto agli studenti un intervento di altissimo valore scientifico e divulgativo. La sua conferenza ha ricostruito con rigore e passione non solo l’episodio storico della nascita dell’isola, ma anche le complesse dinamiche naturali che regolano la formazione e la scomparsa delle isole vulcaniche.
Un contributo prezioso quello del dott. Grassa che ha permesso ai ragazzi di cogliere l’importanza della ricerca scientifica per la conoscenza e per la tutela del territorio siciliano.

Al plesso scolastico “Luigi Pirandello” di Campofranco, il relatore è stato il geologo dott. Carmelo Orlando, libero professionista, molto conosciuto nel territorio per la sua attività, che ha guidato i ragazzi alla scoperta dei fenomeni geodinamici e sismici che portarono all’emersione e alla rapida scomparsa della cosiddetta “Isola che non c’è”.
La presenza del geologo Orlando è stata particolarmente significativa, anche perché ha già collaborato in passato con l’Istituto comprensivo “Leonardo da Vinci”, in occasione di altri Geoeventi, rafforzando così un legame di continuità e di fiducia con la comunità scolastica.
Durante la conferenza si è parlato anche del Green Drop Award, prestigioso riconoscimento assegnato al film che, tra quelli in gara nella selezione ufficiale del Festival del Cinema di Venezia, meglio interpreta i valori dell’ecologia, dello sviluppo sostenibile e della cooperazione fra i popoli.
Il premio consiste in una goccia d’acqua in vetro di Murano, realizzata dal maestro vetraio Simone Cenedese, che ogni anno custodisce al suo interno un pugno di terra proveniente da un luogo simbolico del pianeta. Per l’edizione 2025 è stata scelta la terra del Lago d’Aral, in Asia centrale, tristemente noto per la sua drammatica riduzione.

Il Green Drop Award 2025, promosso da Green Cross Italia, è stato assegnato ex aequo a due film: Bugonia del regista greco Yorgos Lanthimos e Silent Friend della regista ungherese Ildikó Enyedi.

A completare l’esperienza, in entrambi i plessi sono stati allestiti dei laboratori didattici per il riconoscimento delle rocce vulcaniche intrusive ed effusive. Un’attività che ha permesso agli alunni di “toccare con mano” i prodotti delle eruzioni, rafforzando il legame tra teoria e pratica.

Particolarmente apprezzata è stata anche la ricostruzione storica realizzata dagli studenti: l’isola emersa nel 1831 fu infatti al centro di una contesa internazionale. Gli inglesi la battezzarono Isola di Graham, i Borboni la chiamarono Ferdinandea, in onore di Ferdinando II, mentre i francesi la rivendicarono come Île Julia. Una storia di geopolitica “ante litteram” che ha reso ancora più avvincente l’incontro.

Di indiscutibile valore il riconoscimento dato all’Istituto comprensivo dal prof. Rodolfo Coccioni, tra i migliori scienziati italiani delle Scienze della Terra, secondo la classifica internazionale stilata recentemente da Research.com, presidente della Settimana del Pianeta Terra APS e professore onorario dell’Università di Urbino.

In un video trasmesso e visionato da alunni e docenti, il prof. Rodolfo Coccioni ha espresso il proprio ringraziamento all’Istituto Comprensivo “Leonardo da Vinci” di Mussomeli per la costante e appassionata partecipazione ai Geoeventi negli ultimi anni. Un attestato che fa onore all’Istituto e che conferma l’impegno dello stesso nella diffusione della cultura scientifica.

A conclusione dell’evento, la prof. Rosetta Alaimo ha ringraziato il dott. Antonio Paonita, Direttore dell’INGV di Palermo, per aver aderito al geoevento e contribuendo in modo significativo al successo dell’iniziativa, che ha avuto come obiettivo principale quello di avvicinare gli alunni alla comprensione delle dinamiche vulcanologiche e sismiche che interessano il Canale di Sicilia, stimolando nei ragazzi la curiosità scientifica e una maggiore conoscenza consapevole del territorio siciliano

La Dirigente scolastica prof. Alessandra Camerota ha voluto esprimere la propria gratitudine con un messaggio: “Ringrazio i relatori per la professionalità e per la passione con le quali hanno condiviso le loro conoscenze, gli alunni per l’impegno e per la curiosità dimostrata, i docenti del Dipartimento di Matematica e Scienze e i docenti di sostegno coinvolti per l’instancabile lavoro di progettazione e di coordinamento realizzato. Un ringraziamento anche ai docenti di lettere che hanno guidato gli alunni alla scoperta della storia dell’Isola Ferdinandea e di come sia stata la stessa una potente fonte di ispirazione artistica e letteraria, arricchendo così il dialogo tra scienza e cultura umanistica”.

La responsabile di plesso prof. Rosetta Alaimo, a nome di tutto l’Istituto, ha infine omaggiato i relatori con una targa, segno concreto di riconoscenza e di gratitudine per il prezioso contributo offerto alla crescita culturale e formativa degli studenti.

Il convegno sull’Isola Ferdinandea si è chiuso nel segno della musica: i maestri Stefano Indelicato, Giuseppe Noto, Benedetto Licata e il prof. Giuseppe Carapezza, per celebrare il geoevento, hanno regalato al pubblico un momento di grande intensità con l’esecuzione dal vivo della canzone “L’isola che non c’è” di Edoardo Bennato. Un finale capace di unire la forza della musica con il fascino della scienza, elementi tali da trasformare l’incontro in un’esperienza arricchente e indimenticabile di conoscenza scientifica, musicale e culturale.


Responsabile comunicazione esterna I.C.S. “Leonardo da Vinci”
prof. Tonino Calà

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