La Signora Questore Pinuccia Albertina Agnello in pensione dal 1° gennaio: il coraggio gentile di una Signora alla guida del Polizia sul territorio

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Dal 1° gennaio 2026 la Signora Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, lascia il servizio attivo per raggiunti limiti di età.

Nei tre anni in cui ha diretto la Polizia di Stato in provincia di Caltanissetta si è distinta con fermezza e determinazione costanti nel contrasto alla criminalità in tutti gli angoli del territorio, realizzando una mole importante di arresti che hanno assicurato alla giustizia sia esponenti della mafia che della criminalità comune, legata in particolare allo spaccio della droga.

Il campo in cui l’attività della Questura di Caltanissetta ha segnato un evidente salto di qualità è stato quello del contrasto e della prevenzione della violenza sulle donne, con misure quasi quotidiane in difesa di donne e famiglie colpite dai maltrattamenti e dalla violenza.

Il suo tratto personale di apertura all’ascolto, garbo e ferma determinazione hanno espresso al meglio le qualità di una leadership femminile, agita in profondità nell’affrontare le emergenze del territorio nisseno guardando alla società e alle sue contraddizioni, non soltanto agli aspetti giuridico-formali dell’azione della Polizia, e dedicando sempre una attenzione particolare al rapporto con le scuole, le giovani generazioni e le attività culturali che intorno ai temi della legalità e della giustizia si sono sviluppate.

Una direzione delle forze di Polizia di qualità non comune, attenta alla prevenzione e alla formazione civile, che ci auguriamo venga proseguita e sviluppata dal suo successore alla guida della Questura, il dott. Marco Giambra, che si insedierà il 12 gennaio.

Alla Signora Questore Pinuccia Albertina Agnello i più fervidi auguri di buona vita da parte della redazione de ilcaffèquotidiano.online e pensiamo in particolare delle donne nissene

Pinuccia Albertina Agnello, originaria di Scordia in provincia di Catania, sposata e mamma di una figlia di 12 anni, subito dopo la laurea, a meno di 25 anni, nel 1987 è entrata nei ruoli dell’ Amministrazione della Pubblica Sicurezza frequentando il 71° corso per Vice Commissari della Polizia di Stato.

Nel corso della sua carriera professionale ha ricoperto numerosi incarichi, in diverse sedi: 1988, destinata alla Questura di Agrigento e assegnata quale funzionario addetto alla Squadra Mobile; dal 1990 al 1992, nominata dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Palma di Montechiaro; trasferita nel luglio del 1992, quale vincitrice di concorso per titoli e anzianità alla Direzione Investigativa Antimafia di Roma (III Reparto – Relazioni Internazionali); nominata nel mese di marzo del 1994 Capo Sezione DIA di Agrigento, occupandosi personalmente della nascita della sede. Numerose sono state le operazioni di polizia giudiziaria condotte ed eseguite sia in sede provinciale che all’estero, anche a carico di soggetti pregiudicati noti per la loro appartenenza ad ambienti mafiosi, quali Salvatore Fragapane, capo mafia di Cosa Nostra della provincia di Agrigento e i famigerati fratelli Ribisi di Palma di Montechiaro.

Nel maggio del 2001, viene assegnata d’ufficio alla Questura di Catania ove riveste inizialmente l’incarico di Portavoce e Capo Ufficio Stampa dell’Ufficio di Gabinetto sino alla fine del 2002, occupandosi anche dell’organizzazione di eventi istituzionali importanti come le ricorrenze della Festa della Polizia, lo SMAU Sicilia e il JOB SUD Sicilia; dal dicembre dello stesso anno è nominata dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura etnea restando al comando dell’importante ufficio sino all’ottobre del 2004, distinguendosi per una scrupolosa e riconosciuta capacità di attenzione nei servizi di prevenzione e controllo del vasto territorio catanese pur continuando a curare il rapporto con le scuole di ogni ordine e grado per la diffusione della cultura della legalità fra i giovani in tutta la provincia.

Tra l’ottobre del 2004 e il giugno del 2005, frequenta il XX corso di Alta Formazione presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia a Roma che la conduce alla promozione alla qualifica di Primo Dirigente, ricoprendo per qualche anno l’incarico di Vice Dirigente del Compartimento di Polizia Ferroviaria per  la Calabria occupandosi di polizia giudiziaria in ambito ferroviario e di ordine pubblico in concorso con le Questure della Calabria.

Nell’ aprile del  2010, la stessa Direzione Centrale delle Specialità la segnala per la nomina a Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Catania con funzioni  Vicarie dell’omologo Compartimento “Sicilia Orientale”, distinguendosi anche per la costante diffusione della cultura della sicurezza stradale assieme ai suoi collaboratori tra gli studenti delle scuole della provincia e partecipando attivamente a progetti di legalità in ambito compartimentale su incarico del competente Servizio Polizia Stradale di Roma.

Nell’agosto del 2014, viene nominata Vicario del Questore di Siracusa, occupandosi prevalentemente di ordine pubblico soprattutto connesso ai continui sbarchi di migranti nella zona del Porto di Augusta e nelle coste orientali siracusane. Permane nel delicato ruolo sino all’aprile del 2018,  quando promossa Dirigente Superiore della Polizia di Stato, viene destinata a dirigere il Compartimento della Polizia Stradale per la Sardegna con sede a Cagliari, ove ha la possibilità di proseguire la sua opera di diffusione della legalità tra le scuole di ogni ordine e grado della Sardegna ed organizzando, su incarico ministeriale, un importante convegno nazionale sulla normativa delle lesioni ed omicidio stradale in concorso con l’Università di Cagliari.

Nel novembre del 2019, il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza pro tempore  – la nomina Questore di Ragusa ove permane nell’incarico sino alla data del 14 maggio del 2023. Dal 15 maggio dello stesso anno è Questore della Provincia di Caltanissetta.

A Caltanissetta, dal 15 maggio 2023 ad oggi, sotto la guida della dott. Agnello, la Polizia di Stato ha condotto 16 importanti operazioni di polizia giudiziaria contro lo sfruttamento del lavoro nero, il traffico e spaccio di sostanze stupefacenti e contro la criminalità organizzata di tipo mafioso. Su tutte spicca l’operazione «Ianus» del 12 marzo 2024, con l’arresto a Gela di 55 persone in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Caltanissetta, su richiesta della Procura Distrettuale della Repubblica, per associazione di tipo mafioso, ricettazione ed altro. Non meno importante è stato il costante impegno contro la criminalità comune, con i numerosi arresti operati su tutto il territorio della Provincia a seguito di tentati omicidi, efferate rapine o furti seriali e con l’emissione di oltre 230 misure di prevenzione emesse, nel solo ultimo anno, nei confronti di persone ritenute pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica. 

Insignita dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana con decreto del Presidente della Repubblica del 2 giugno 2010 e di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana con decreto del Presidente della Repubblica del 2 giugno 2018, la dottoressa Agnello, si è distinta altresì per gli impegni che ella ha sempre voluto curare personalmente anche da Questore nel campo della “Educazione alla legalità”, approfondendo in particolar modo le tematiche connesse alla violenza di genere in tutte le sue sfaccettature. 

Ama sottolineare il suo impegno nel campo della solidarietà sociale essendo da moltissimi anni Socia sostenitrice (anche attraverso l’adozione a distanza di una bambina originaria dello Zambia) di una Associazione internazionale Onlus nonché Socia sostenitrice di una Associazione Onlus nota sul territorio nazionale e all’estero per l’impegno nei confronti delle famiglie con figli colpiti dai disturbi rientranti nello spettro autistico.

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