“La storia di Riesi a fumetti” operazione culturale e formativa di grande interesse

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Quattro secoli di storia di Riesi raccontati con il linguaggio contemporaneo dei fumetti: la seconda edizione de “La storia di Riesi a fumetti“, con i testi del prof. Massimo Rosario Paterna e le immagini di Giuseppe Veneziano, uno degli esponenti più prestigiosi della new pop art, è stata presentata a Riesi nella suggestiva cornice del Parco urbano.

Dal 1500 fino agli anni ’60 del secolo scorso, la storia della comunità che ha dato vita alla città di Riesi è stata rappresentata con la potenza suggestiva e il colore delle immagini ed il rigore scientifico dei testi dei due autori, realizzando un’operazione preziosa di costruzione di una memoria storia condivisa e di conoscenza della storia locale che ha già coinvolto i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado a cui il Comune ha donato una copia del libro.

Storia politica, economica e sociale di una realtà urbana estremamente interessante e dinamica, tra latifondo e civiltà dello zolfo, protagonista dei movimenti dei lavoratori negli ultimi due secoli, aperta ai cambiamenti e alle innovazioni, capace di valorizzare le differenze, anche religiose, come testimonia la storica presenza della comunità valdese che ha lasciato segni duraturi sulla società locale.

L’evento, condotto dal dott. A. Lo Cascio, Presidente regionale EBC-Sicilia, e dalla prof. Maria Catena Sanfilippo, è stato seguito con grande interesse da un pubblico numeroso. Il Rotary Club Valle del Salso ha giocato un ruolo importante, non solo patrocinando l’evento, ma anche riconoscendo il valore storico e culturale dell’opera con una targa ricordo donata agli autori al termine della presentazione.

Il dott. Salvatore Pasqualetto, Presidente del Rotary Club Valle del Salso, ha ricordato come proprio 26 anni fa fu lo stesso Club a presentare la prima edizione dell’opera, sottolineando la continuità e il duraturo apprezzamento per il lavoro di Paterna e Veneziano. A rimarcare il valore storico-culturale del libro l’assessora alla Cultura, dott. Daniela Pasqualetto, che, insieme al Sindaco e a tutta l’amministrazione comunale, ha evidenziato l’importanza di questo lavoro per la memoria collettiva della città e l’identità da condividere con le giovani generazioni.

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