da Alfonso Paolino Cipolla, di di “Per Milena-Percorsi di cittadinanza” riceviamo e pubblichiamo:
LA POLITICA IMBROGLIONA DI UN SINDACO MENZOGNERO CHE FA COMODO A TUTTI GLI ATTORI DELLA POLITICA LOCALE.
(conclusioni, prima della fiera)
Tra sette giorni inizia la fiera a Valencia e dopo quasi due mesi dall’inizio di questa storia sappiamo che il sindaco ed i suoi sostenitori hanno mentito ai cittadini di Milena e continuano ad imbrogliare.
Sappiamo che hanno mentito quando dicevano che era una scelta della “regione”. (Lo ha dovuto ammettere il sindaco in consiglio comunale che era una scelta della sua amministrazione).
Sappiamo che le alternative per spendere diversamente i soldi destinati alla fiera di Valencia c’erano e che tutto si poteva fare guardando di più agli interessi dei cittadini di Milena e non agli interessi di una società spagnola senza storia che farà ritornare i soldi ai suoi soci italiani.
Sappiamo che hanno mentito sull’affidamento in esclusiva di tutto il “cucuzzaro” di una spesa che poteva benissimo costare meno della metà. Un vero e proprio spreco di risorse pubbliche. Hanno “rubato” (in senso cristiano) risorse destinate al bene comune per destinarle a poche tasche private senza alcuna autentica utilità pubblica.
Non sappiamo i motivi veri di questa scelta assurda e incomprensibile e quali interessi reali hanno mosso gli attori di questa messa in scena.
Non sappiamo ancora i nomi delle imprese che partiranno per Valencia ed i reali criteri di scelta.
I consiglieri comunali che per legge dovrebbero indirizzare e controllare l’operato dell’amministrazione fanno come le scimmie che fanno finta di non vedere, di non sentire e non dicono parole di verità.
Financo i consiglieri di minoranza stentano a svolgere il loro ruolo e ad oggi, per come scrive il blog a loro vicino, dimostrano di non aver manco compreso la dinamica dell’iter del finanziamento e di come la vicenda sia realmente nata (da un articolo di giornale, scrivono…).
I partiti politici di Milena di fronte a tutte le menzogne del sindaco e a questo spreco di pubblico denaro non hanno detto e scritto nulla. E non abbiamo riscontrato nessuna presa di distanza ufficiale e pubblica.
Il deputato regionale, Michele Mancuso, non ha mosso un dito.
Il deputato nazionale, Giuseppe Provenzano, non ha manco fiatato (di Milena se ne frega?).
Tutti silenti. Tutti imbalsamati. Tutti complici?
E invece di chiedere le dimissioni di un sindaco che mente ai suoi cittadini, in questa vicenda la politica a Milena è assente.
Nonostante la magistratura farà il suo corso, è sbagliato pensare che sia un problema di legalità e di giudici.
Questa è una vicenda politica. Tutta politica.
Questa è una storia di mala politica. Di piccola mala politica locale in balìa di un sindaco menzognero che fa comodo a tutti.
Fa comodo ai consiglieri comunali che ottengono qualche mancetta per i loro familiari, e fa comodo ai deputati (regionale e nazionale) che si contendono separatamente il consenso di una politica trasformista capace di votare a destra e a sinistra nello stesso giorno in due competizioni elettorali diverse. E tutti fanno bella figura…
Chi ci perde sono solo i cittadini che non hanno alternative e “santi a cui votarsi”.
Alfonso Paolino Cipolla
(Milena)