La voce di una bambina al flash mob pro Palestina “Difendere Gaza significa difendere la nostra stessa umanità!”

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A centinaia in piazza Garibaldi per la Palestina libera dall’oppressione e la fine del genocidio. Anche Caltanissetta è scesa in piazza il 22 settembre come in tutta Italia, accogliendo l’invito del Comitato Provinciale per la Palestina Libera, con una partecipazione importante, che ha visto uniti gruppi e componenti diverse sulla parola d’ordine della pace immediata e della fine della strage dei Palestinesi.

Anche tanti ragazzi e bambini, come quando, nel secolo scorso, scendevano in piazza le famiglie dei minatori in lotta, oggi solidali con i loro coetanei dall’altra parte del Mediterraneo, a cui non vogliano che sia rubato il futuro e la vita stessa.

Proprio la voce di una ragazzina ha espresso con forza questa passione di giustizia e ha commosso la piazza. Queste le sue parole:

A Gaza non ci sono numeri, ci sono persone: bambini, madri, padri, famiglie intere che ogni giorno lottano per sopravvivere.

Non c’è acqua, non c’è elettricità, non ci sono cure, ci sono bombe, macerie e paura. E il mondo troppo spesso resta in silenzio.

Ma noi non possiamo restare zitti! Difendere Gaza non significa scegliere una bandiera, significa difendere la vita, la dignità, il diritto di ogni bambino a crescere in pace. Ogni volta che giriamo lo sguardo diventiamo complici, ogni volta che parliamo, invece, teniamo viva la speranza.

Per questo siamo qui, per dire che la vita di un bambino a Gaza vale quanto quella di un bambino qui, che la pace non è un lusso, ma un diritto. Non dimentichiamo Gaza, non restiamo indifferenti, perchè difendere loro significa difendere la nostra stessa umanità!”

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