Oggi 23 luglio, dalle 16 alle 17, Rai Way ha annunciato la demolizione dell’Antenna RAI sulla collina di Sant’Anna. Ieri mattina una conferenza dei Capigruppo al Consiglio Comunale, ha preso atto delle dichiarazioni del Sindaco Walter Tesauro e dell’avvocata del Comune Daniela Sollima, “che hanno relazionato sull’ordinanza del TAR del 18 luglio 2025 – si legge in un comunicato stampa – con la quale è stata respinta la domanda cautelare proposta dall’Ente, a cui ha fatto seguito la comunicazione pervenuta ieri da Rai Way inerente alla ripresa dei lavori per la demolizione della torre strallata, che dovrebbe avvenire intorno alle 16:00 di mercoledì 23 luglio”.
Rispetto alla possibilità di impugnare il provvedimento del TAR e appellarsi a CGA, massimo organo della giustizia amministrativa regionale, l’avv. Sollima ha dichiarato che “non ci sono gli estremi né i tempi tecnici per formulare un ricorso tale da sospendere l’attività di demolizione predisposta già da questa mattina da Rai Way”.
La Conferenza dei Capigruppo a questo punto “ha richiesto con forza all’Amministrazione di attivarsi immediatamente per avviare tutte le azioni necessarie affinché la città di Caltanissetta possa ottenere un ristoro da questa vicenda, che ha sottratto alla comunità un bene identitario. L’ordinanza del TAR, infatti, sebbene indichi come priorità la tutela dell’incolumità pubblica, non più garantita a causa dalla mancata manutenzione negli anni da parte della società proprietaria dell’infrastruttura, riconosce allo stesso tempo la rilevanza storico-antropologica e tecnico-scientifica dell’opera”.
Il mandato al Sindaco Tesauro è stato unanime: ottenere da Rai Way “ristori e opere di compensazione” che rendano possibile “pianificare progetti idonei a valorizzare il Parco Antenna e il patrimonio culturale che ne deriva”.
Tesauro ha dichiarato che le trattative con Rai Way sono già in corso, impegnandosi a comunicarne tempestivamente i risultati.
Niente di più preciso è emerso dalle comunicazioni ufficiali. Né in merito all’area circostante l’Antenna, ancora di proprietà Rai Way, che potrebbe diventare “bottino” della speculazione edilizia, né in merito al Parco urbano e al Museo delle Comunicazioni che il Comune dovrebbe realizzare per valorizzare la memoria dell’esperienza di modernità tecnologica che l’Antenna ha rappresentato per 70 anni.
Su questi risultati si misurerà l’effettiva capacità di mantenere gli impegni dell’istituzione comunale, in tutte le sue componenti.