Le Vie dei Tesori: secondo week-end a Caltanissetta 18 e 19 ottobre

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Secondo weekend delle Vie dei Tesori: apre per la prima volta Palazzo Giordano Si visitano le case-studio degli scultori Michele Tripisciano e Carlo Sillitti, il torronificio Geraci e il panificio di Borgo Santa Rita Domenica laboratorio delle tradizionali e dolci Cuddrireddre

Una dimora borghese che racconta gli anni d’oro in cui Caltanissetta brillava come capitale dello zolfo: il prossimo weekend delle Vie dei Tesori – sabato 18 e domenica 19 ottobre – aprirà le porte per la prima volta in assoluto  Palazzo Giordano, sontuosa residenza dove nel 1838 dormì una notte re Ferdinando II di Borbone. Da chiesa demolita a sede di banca, fino a sopravvivere ai bombardamenti del ’43, il palazzo ne ha viste tante ma oggi, dietro questa sua facciata eclettica, nasconde uno scalone monumentale, colonne intagliate e lucernari che fanno passare un pulviscolo dorato; e un piano nobile con pitture bellissime. E la fatica delle scale sarà ripagata la vista su piazza Garibaldi che ripagherà la fatica. Sabato alle 18.30 si presenterà “L’airone bianco. Una vita per l’arte” libro dedicato allo sguardo innamorato sulla bellezza di Raffaello Piraino.

Ma sarà tutta Caltanissetta a scendere in campo in questo secondo e penultimo weekend del festival, sempre con il Comune, il supporto di Unicredit e parte del progetto CHORAL: tra i siti inediti questa edizione, aprono il piccolo parco ricco di biodiversità “Sotto il Monastero” vicino alla chiesa di clausura delle Clarisse; la casa natale dello scultore Michele Tripisciano (molto apprezzato a Roma dove lavorò all’Altare della Pace), appena restaurata dal Comune; e lo studio-atelier di Carlo Sillitti che è un vero centro di attività culturali. Si potrà scendere nella cripta settecentesca di San Domenico, e ancora si vedono i colatoi dove si essiccavano i corpi dei Moncada; oppure tra i reperti di Sant’Antonino riemersi dall’ex Palazzo delle Poste, affrescato dal Morici; e con la cripta usata durante l’epidemia di colera. Le tappe della città industriale: dal Museo Averna, nato attorno all’antico elisir dei frati cappuccini, alla Caserma dei Vigili del Fuoco che apre per la prima volta; poi il piccolo museo dedicato al patrono San Michele Arcangelo, dentro la Cattedrale; la Casa del Mutilato con i reperti dei due conflitti mondiali e la ricostruzione di una trincea italiana della Prima Guerra. Riaprono il MuDes Museo del Design di Liborio Di Buono, con la collezione di Sergio Farinella, e l’ex palestra Bilotta, con i cimeli dei Carabinieri; e la mostra del collezionista Filippo Ciulla “Caltanissetta: viaggio nella memoria fra ‘800 e ‘900”. Si visitano il laboratorio del Museo Mineralogico dell’Istituto  Mottura che ha una collezione di 3000 minerali; ritorna Palazzo Moncada, con una mostra d’arte contemporanea; e nelle ex sale dell’ufficio Tributi, ecco la storia del palazzo e degli stessi Moncada a cura di Alchimia e della Pro Loco.

Avanti con le esperienze: domenica a Delia ci si dedica alle Cuddrireddre, le corone dolci che nacquero nei giorni dei Vespri siciliani, sono presidio Slow Food e si prepareranno con le figlie della signora Mimma Alaimo, che tradizionalmente preparava questi dolci con una sua ricetta di famiglia. Se ci si avvicina a borgo Santa Rita, si sentirà l’odore del pane di Maurizio Spinello, se invece si costeggia il torronificio Geraci, ci si immergerà in un profumo antico di 155 anni; olive e olio EVO si trovano da Arkè; e i racconti dei fogliamari, i raccoglitori di verdure selvatiche, rivivono in un autentico personaggio, Angelo Gabriele Anzalone.

Le visite, grazie a una convenzione con l’Ufficio scolastico regionale, saranno curate anche dagli studenti degli Istituti Manzoni-Juvara, Mottura, ITET Rapisardi, Liceo Rosario Assunto, Liceo Ruggero Settimo e Liceo Volta.

Il festival è patrocinato dalla Camera dei deputati, dal ministero della Cultura, sostenuto dall’assessorato al Turismo della Regione siciliana attraverso i fondi Funt del ministero del Turismo. Il programma, le schede dei luoghi e le esperienze, curiosità e info pratiche sul sito www.leviedeitesori.com e sulla App Le Vie dei Tesori.

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