Non solo Caltaqua: nostra inchiesta sul Consorzio di Bonifica n. 4

Salvatore Porsio
Salvatore Porsio 282 Views
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Il Consorzio di Bonifica n. 4 estende la sua fornitura al territorio nord della provincia con un acquedotto di 360km

In questo periodo di drammatica crisi idrica l’attenzione di molti cittadini per la distribuzione idrica è stata rivolta quasi esclusivamente nei confronti di “Caltaqua” ma in realtà nel territorio nisseno vi è anche il Consorzio di bonifica n.4 che fornisce acqua a più di 10.000 persone con un acquedotto di circa 360 km.

Numerose le zone fornite come ad esempio il “braccio uno” San Cataldo che comprende le residenziali via Beppe Montana, le zone di San Leonardo Mendola, Iannì Greco, Fontanelle ma anche zone di zoottecnia come Palombara, Chiapparia e Pescazzo Busiti con un totale di circa 2000 persone e 15 aziende.

Il “braccio due” San Cataldo (Tabbita, Ficuzza, Marcata di Serra, Mimiani, Trabona, Gabilia) con quasi 30 aziende di zootecnia.

In entrambe, in questo momento di crisi idrica vengono erogati 3 litri al secondo ma ne necessiterebbero almeno 4,5 con forniture che spesso in alcune zone raggiungono l’erogazione ogni 15 giorni.

Anche il “blocco Vassallaggi” è suddiviso in “braccio uno” (zona Vassallaggi, Maiata, Comunello, Palo, Sampria) con un totale di circa 1000/1500 cittadini e e 5 aziende di zootecnia e il “braccio due” (Grotticelli, Cusatino, Marici, Rabbione, Pirìto Paolotti, Banduto, Altarello) con circa 1000 cittadini e 3 aziende di zootecnia dove l’erogazione avviene con 2 litri di acqua al secondo ma ne servirebbero almeno 3/3,5.

L’erogazione ogni 15/20 giorni purtroppo riguarda anche le zone di Sartania, Giganna, Pirato Giordano, Barburaso, C.da Gessi, c.da Gabbara, Tabbita 2 che complessivamente conta circa 1000 cittadini e 7 aziende di zootecnia con una erogazione di un litro al secondo rispetto a 2 che come minimo sarebbero necessari.

Il Consorzio raggiunge anche territori di Santa Caterina Villarmosa (zona Milicia, Piraino, Garistoppa con circa 400 cittadini e 10 aziende di zootecnia), Marianopoli (zone Mucini, Noce, Chibbò con circa 400 cittadini e 10 aziende di zootecnia), Milena (circa 5/6 zone con 400 cittadini e 2/3 aziende di zootecnia), Montedoro fino a Serradifalco e Bompensiere (5/6 zone con quasi 1000 cittadini e 10 aziende di zootecnia) fino a 15 zone di “Mussomeli est e ovest” con circa 2500 cittadini che vengono riforniti con una erogazione di 4 litri al secondo anziché 8 litri al secondo e quasi 100 aziende di zootecnia che momentaneamente vengono fornite con autobotti della Forestale e Caltaqua su disposizione della Prefettura. 

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