L’identità della comunità nissena si è rappresentata, da secoli, nell’identificazione con i suoi simboli religiosi: San Michele Arcangelo, scelto dal 1625, 400 anni fa, come il patrono di una città che voleva affrancarsi dalla signoria feudale dei Moncada e la Settimana Santa, nella città dello zolfo che metteva insieme, nelle giornate della Passione, le diverse forze produttive, dai Fogliamari del Venerdì Santo agli artigiani della Real Maestranza, dai coltivatori della Domenica delle Palme ai ceti produttivi della Vare del Giovedì.
E’ stata una identità significativa, che ha dato una direzione alla storia della Città, ha tessuto la trama delle relazioni economiche, degli equilibri sociali, nell’orizzonte di una spiritualità e di una devozione che unificavano il popolo nella condivisione di un ordine simbolico in cui gli elementi di unità erano più forti dei conflitti e delle divisioni, inevitabili in una società in trasformazione.
Oggi, nell’anno del 400° anniversario dell’apparizione di S. Michele al Frate Giarratana annunciando la liberazione dalla peste, la Città si ritroverà nell’abbraccio di queste due tradizioni.
La sera di giovedì 11 settembre, alle 19,45, nello spazio magico di largo Barile, recentemente ristrutturato davanti al secentesco palazzo Moncada, “Note di devozione – 400 anni con l’Arcangelo Michele“: una serata unica, in un suggestivo palcoscenico a cielo aperto, che qualificherà il Settembre nisseno con un evento in cui musica, devozione e narrazione poetica si intrecceranno a ricomporre il mosaico identitario in cui la Città si è identificata nei secoli.
Sul piazzale di Largo Barile troveranno posto due simboli forti della tradizione: la Vara della Scinnenza, la Deposizione, e la Vara della Veronica. A renderle ancora più suggestive sarà l’illuminazione scenografica del prospetto di Palazzo Moncada, firmata da Marco Tuminelli. Accanto a loro saranno collocate anche alcune varicedde dell’Associazione Piccoli Gruppi Sacri, a testimonianza di una tradizione che continua a rigenerarsi.
La presenza della Veronica richiama alla memoria la tragedia di Gessolungo: questa Vara, infatti, fu voluta dai minatori, commissionata ai Biangardi, proprio dopo la strage del 12 novembre 1881, quando un’esplosione di grisou uccise 65 lavoratori, tra cui 19 carusi, nove dei quali rimasero senza nome. Un ricordo che ancora oggi pesa nella memoria collettiva e che in questa occasione tornerà a vivere come omaggio e monito.
Accanto alle Vare ci saranno anche i portatori di San Michele e i portatori della Settimana Santa, custodi di una tradizione fatta di sacrificio, sudore e fede.
La partecipazione delle realtà musicali più importanti darà vita ad un ricco programma musicale: dalla Corale Don Milani alla Banda “Salvatore Albicocco”, fino al momento più atteso, il concerto dell’Orchestra di Fiati del Conservatorio “Vincenzo Bellini”, diretta dal maestro Gioacchino Giuliano, con la partecipazione del solista Giuseppe Di Benedetto. A rendere la serata ancora più intensa sarà il contributo teatrale del regista e attore Salvatore Riggi, una delle anime di ATEPA, che guiderà il pubblico in un percorso narrativo fatto di parola e sentimento.
Il progetto di “Note di devozione” è stato pensato e costruito con tenacia e determinazione dall’Associazione Piccoli Gruppi Sacri e dal suo presidente Michele Spena, in collaborazione con il Conservatorio Statale “Vincenzo Bellini”, diretto dal M° Michele Mosa e presieduto dall’arch. Andrea Milazzo. Sarà un omaggio corale, insieme a tutte le associazioni della Settimana Santa: l’Associazione Gesù Nazareno, ATEPA-Teatro della Parola, la Real Maestranza, i Piccoli Gruppi Sacri, l’Associazione Giovedì Santo, insieme ai contributi straordinari dei Fogliamari e della Sacra Lega San Michele.
Anche le istituzioni concorreranno all’evento, che rientra nel cartellone de “Il Settembre è Nisseno”, promosso dal Comune di Caltanissetta, con il sostegno del Libero Consorzio Comunale e i patrocini della Polizia di Stato – che ha San Michele come protettore –, della Diocesi, della Soprintendenza ai Beni Culturali e della Pro Loco cittadina.


