“Occhi novi”, presentato a Campofranco il film in lingua siciliana letteraria

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Campofranco   ha vissuto un pomeriggio di rara intensità culturale, lunedì 29 dicembre 2025, quando il Salone Giovanni Paolo II si è trasformato in un tempio di poesia, spiritualità e tradizione per la presentazione e proiezione del film “Occhi novi” scritto e diretto dal poeta, presepista e regista Gero Miceli di Grotte.

L’evento ha registrato una partecipazione straordinaria, tanto che il sindaco Rosario Nuara ha voluto sottolineare come << raramente gli eventi culturali riescano a coinvolgere il pubblico in modo così profondo e molto numeroso >>. Un’affermazione che riflette il clima di emozioni e coinvolgimento che ha suscitato l’opera scritta e diretta da Gero Miceli. 

Dopo i saluti istituzionali del sindaco e dell’assessore alla Cultura Enrico Lipari, il pubblico ha ascoltato l’intervento del cav. Salvatore Tulumello che ha interpretrato il locandiere nel film,  seguito da una conversazione intensa tra l’autore Gero Miceli e la giornalista e autrice Maria Giuseppina Terrasi la quale ha sottolineato al numerosissimo pubblico  la grande prova di talento e la grande coerenza alla natura già nota di poeta del Miceli che si rispecchia in tutta l’opera. Ha proseguito : << citando Emily Dicknson, Gero Miceli qui è un rivelatore di immagini, un poeta che attraverso “lenti speciali” svela l’essenza nascosta della realtà e traduce le emozioni in versi che aprono varchi verso l’eterno, riuscendo a donarci “occhi nuovi” >> 

Le conclusioni sono state affidate a Don Luciano Calabrese, Arciprete di Campofranco e docente presso l’Istituto Teologico “Mons. Guttadauro” di Caltanissetta che ha sapientemente evidenziato  il valore culturale e spirituale dell’opera .

A coordinare l’incontro, il direttore del “Museo di Storia Locale” cav. Vincenzo Nicastro, il quale ha dichiarato: << Ci troviamo di fronte a un’opera di grande rilievo e spessore culturale, capace di parlare alla coscienza collettiva e di suscitare emozioni straordinarie. Ringrazio di cuore Gero Miceli per quello che mi ha trasmesso con il suo film poetico >> 

“Occhi novi” che gode del patrocinio morale della Regione Siciliana – “Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana”, riconoscimento simbolico che ne sottolinea il valore artistico e il contributo alla tutela della lingua e della tradizione dell’isola è infatti molto più di un semplice film: è un poema visivo, un atto d’amore verso la lingua siciliana, interamente recitato in siciliano letterario, elevato a lingua sacra per narrare la Natività e l’infanzia di Gesù. 

Ai titoli di coda un lunghissimo applauso, volti commossi e parole di gratitudine, hanno lasciato negli spettatori la sensazione di aver assistito a qualcosa di raro: un’opera che non solo racconta, ma trasforma, che non solo mostra, ma evoca.

Campofranco ha accolto “Occhi novi” come si accoglie un dono: con rispetto, emozione e orgoglio. Un tripudio di emozioni che resterà inciso nella memoria collettiva.

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