Quattro stagioni teatrali nella città di Rosso di San Secondo, nel teatro che porta il suo nome, e che quest’anno si presenta rinnovato anche nelle strutture di sala, con le poltrone finalmente al posto delle sedioline, come si conviene ad un teatro importante.
Il direttore artistico Aldo Rapè e direttori delle diverse “stagioni” che si alterneranno sulle tavole del palcoscenico del Rosso: Alessandra Falci, Michele Privitera, Michele Albano, e ancora Giovanni D’Aquila e Antonello Capodici, protagonisti di prestigiose collaborazioni, hanno presentato i cartelloni alla stampa il 17 settembre
Ogni rassegna ha la firma di un direttore artistico e offre al pubblico spettacoli differenti per contenuti e linguaggi.
La Bella Stagione è il cartellone pensato e diretto da Alessandra Falci, attrice e produttrice nissena, con cinque spettacoli e due trasferte al Teatro Al Massimo di Palermo, tra i quali alcune prime regionali. Cinque grandi titoli per una stagione che porta in città i classici del teatro riletti in chiave originale, con interpreti e regie di eccellenza, in un cartellone che vedrà anteprime ed esclusive regionali.
Il Malato Immaginario il12 novembre. Adattamento e regia di Salvo Ficarra, con Angelo Tosto nel ruolo di Argante. Musiche originali di Lello Analfino. Una versione contemporanea, ironica e riflessiva del capolavoro di Molière.
Natale in casa Cupiello 28 dicembre 2025 in esclusiva regionale. Attore cum figuris, pupazzi manovrati dal vivo e un’atmosfera poetica e moderna che reinventa il capolavoro di Eduardo de Filippo in maniera inedita e sorprendente.
Ancora in anteprima regionale Uno, Nessuno e Centomila, il 18 febbraio 2026. Primo Reggiani protagonista dell’adattamento di Pirandello diretto da Nicasio Anzelmo, con Francesca Valtorta e Jane Alexander.
In anteprima assoluta in Sicilia torna Moni Ovadia con Moby Dick il 13 marzo 2026.Moni Ovadia nei panni del capitano Achab, in un allestimento spettacolare che trasforma il palco in un oceano in tempesta.
La Nuova Stagione che porta la firma del direttore artistico del teatro Aldo Rapè è un ventaglio di titoli che poco si vedono nei grandi teatri. La ricerca, la sperimentazione, il gusto del particolare fanno della Nuova Stagione un cartellone differente e originale .
La prima il 6 novembre con Anima Mundi diretto da Monica Felloni, aiuto regia Manuela Partanni, sui testi di Piero Ristagno, Anima Mundi, dopo Ciatu e Invasioni, completa la trilogia della felicità umana, progetto quinquennale di ricerca artistica, nato dalla lettura del libro di James Hillman “L’anima del mondo e il pensiero del cuore”. Un progetto basato sul rispetto dell’identità e della dignità della vita, con un approccio alla diversità centrato sulla relazione e sul benessere comune, in cui il teatro diventi veicolo d’inclusione sociale, non volto a normalizzare lo straordinario, bensì a viverlo.
L’allegra Stagione dedicata al teatro comico, diretta da Michele Privitera, ospiterà come primo appuntamento il nuovo spettacolo del comico Giovanni Cacioppo.
la Stagione del Bene comune, a cura di Prima Quinta, approfondirà il format degli incontri dialogati con esperienze esemplari, proposte al pubblico per una riflessione che dal palcoscenico si intreccia con la vita quotidiana e la storia delle nostre comunità.
Ci saranno anche altre collaborazioni importanti con il regista Antonello Capodici, con il maestro Giovanni D’Aquila e con Michele Albano che sta preparando il cartellone dedicato al dramma sacro.
Una vera e propria officina dello spettacolo, con il coraggio di confrontarsi e proporre generi differenti, linguaggio divergenti e complementari, con il desiderio di attrarre nella “scatola magica” del palcoscenico pubblici diversi per età, gusti e interessi, a riproporre la complessità che nella vita quotidiana scandisce le nostre giornate e che il teatro può aiutare a leggere, a decodificare nelle sue contraddizioni, a comprendere rispecchiandosi, alla ricerca di quella catarsi che libera dall’oscurità di una realtà spesso incomprensibile che sentiamo ostile.
Un teatro che incoraggia alla condivisione, senza filtri né schemi precostituiti, autenticamente popolare. “Il teatro se non è condivisione non è teatro” ha sintetizzato il direttore artistico Rapè, sempre più impegnato a valorizzare il “Rosso di San Secondo” come la casa della cultura della città.
Alessandra Falci, per la prima volta una donna direttrice artistica di una stagione teatrale nissena, commenta così la sua “Bella Stagione”, il cartellone sicuramente più importante tra quelli che si offrono a Caltanissetta nella stagione 2025-2026:
“La Bella Stagione nasce da una scelta ben precisa: offrire a Caltanissetta una stagione che sia segno di rinascita, di vitalità culturale e di rinnovata centralità, attraverso appuntamenti con il grande teatro. Ho pensato e costruito un cartellone capace di coniugare la forza dei grandi classici con lo sguardo di registi e interpreti d’eccezione, dando vita a spettacoli unici, in anteprima o in esclusiva per la Sicilia. L’obiettivo è chiaro: fare di Caltanissetta non solo un luogo di passaggio, ma un punto di riferimento teatrale e culturale, una città in cui accadono eventi in grado di attrarre pubblico, attenzione e bellezza. Ciò che mi rende particolarmente orgogliosa è che questo processo è già in atto: sono già confermate presenze di gruppi organizzati provenienti da Enna, dai paesi limitrofi e da grandi città come Gela, segno concreto che il nostro teatro ha iniziato ad attrarre spettatori ben oltre i confini cittadini”.


