San Cataldo: La delusione della Giovane Orchestra Sicula: “Dimenticati da un’amministrazione senza ascolto”. Replica dell’Amministrazione Comparato

Chiara Milazzo
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La Giovane Orchestra Sicula, con un comunicato diffuso nei giorni scorsi, ha espresso una profonda delusione nei confronti dell’amministrazione comunale per la gestione dei contributi e per le recenti scelte culturali dell’estate sancataldese. Al centro della protesta vi è il mancato rimborso dei servizi resi durante le festività pasquali 2025, ancora in attesa di pagamento nonostante le rassicurazioni ricevute mesi fa. L’orchestra denuncia un evidente squilibrio nelle priorità dell’amministrazione, “lasciando in secondo piano chi da anni porta avanti con impegno la cultura musicale del territorio. Non chiediamo privilegi, ma rispetto per il lavoro svolto dai musicisti – afferma Raimondo Capizzi, presidente dell’orchestra – Da oltre dodici anni offriamo gratuitamente o a costi simbolici concerti, eventi e iniziative educative o solidali superando le 150 attività solo a San Cataldo. Eppure, oggi ci ritroviamo dimenticati, senza riconoscimento né sostegno. Avviare una realtà orchestrale in centro Sicilia è un’impresa ardua che è mossa dall’amore per la propria terra e senza sacrificio non durerebbe 1 anno, da 12 invece riusciamo a creare cultura e portare musica per tutti dall’opera al Pop, dal Sacro al cinema proprio come si fa nelle grandi città culturalmente civilizzate. Siamo l’unica orchestra attiva in tutto il centro Sicilia basata sulla valorizzazione dei giovani e non un gruppo che si forma ad hoc per eventi a convenienza o scambi politici come alcuni. Noi ci siamo stati sempre, per il territorio per la solidarietà e per chi vuole crescere con la cultura. Questo non vuol dire però approfittarsene!”

Dure le parole del Maestro Capizzi. A far discutere è stata anche la programmazione dell’estate sancataldese. “L’amministrazione, infatti – si legge ancora nel comunicato -avrebbe deciso di finanziare eventi esterni e iniziative occasionali come l’affidamento di un concertino alla villa eseguito da un quartetto d’archi (4 elementi), di un costo elevatissimo, escludendo totalmente la Giovane Orchestra Sicula, la Corale “Renzo Chinnici” e il tradizionale Concerto di Fine Estate, appuntamento ormai storico che ogni anno richiama un vasto pubblico e che conta la partecipazione di 80 elementi (non 4), reso possibile quest’anno grazie solamente al supporto dei privati. Una scelta che, secondo diversi operatori culturali, rappresenta ‘un colpo al cuore della comunità musicale locale’”.

L’Orchestra, guidata dal M° Raimondo Capizzi, con la sua attività formativa e inclusiva, ha negli anni coinvolto centinaia di giovani musicisti, diventando un presidio culturale e sociale unico nel centro Sicilia. “San Cataldo rischia di perdere una delle sue realtà più autentiche – commenta Capizzi –Mentre a pochi kilometri si investe sui giovani e sulle eccellenze del territorio, qui si preferisce guardare altrove, trascurando chi ha sempre dato lustro alla città. Io ci provo da anni, lavoro fuori per investire a San Cataldo, continuerò per l’amore che ho per il territorio, ma la cultura va difesa”. Dall’orchestra arriva infine un appello accorato: “Non vogliamo polemiche, ma attenzione e rispetto per la storia che rappresentiamo. La cultura non è una spesa, è un investimento per il futuro della comunità, non deve essere politica ma una dimostrazione di meritocrazia e amore”.

A seguito di queste dichiarazioni è arrivata la replica dell’Amministrazione comunale che ha ritenuto di fornire chiarimenti e precisazioni: “Da parte nostra, l’impegno nel sostenere le iniziative culturali del territorio non è mai mancato, anche quando sarebbe stato più comodo tacere o tagliare fondi, ma sempre nel rigoroso rispetto delle procedure amministrative e dei principi di trasparenza che guidano l’azione pubblica e la verità dei fatti nei confronti della comunità. Negli ultimi anni, la Giovane Orchestra Sicula in questione ha ricevuto sostegni economici da parte del Comune a riconoscimento del valore delle attività svolte e dell’impegno messo in ambito culturale e musicale. E lo abbiamo fatto passo dopo passo, con le risorse disponibili, convinti che la cultura non sia un favore ma un diritto della comunità. È bene ricordare, a beneficio di chi ha la memoria corta, che l’Orchestra in questione ha ricevuto quasi 1.200 euro per l’estate 2024 e 1.450 euro per la Settimana Santa 2025. Per quanto riguarda la richiesta estiva 2025, il contributo non è stato ancora liquidato semplicemente perché non è stata presentata alcuna documentazione fiscale (fattura o rendicontazione delle spese) e gli uffici comunali, come previsto dalle norme vigenti, non possono procedere ad alcun pagamento in assenza dei documenti contabili richiesti. E’ bene precisare inoltre, per completezza informativa, che per l’estate 2025 l’Orchestra ha presentato due progetti diversi con importi differenti e ciò purtroppo ha generato la necessità di ulteriori verifiche amministrative da parte degli uffici per garantire la correttezza della procedura di contributo. Teniamo a ribadire comunque l’attenzione e il sostegno concreto verso le realtà artistiche locali, offrendo non solo contributi economici ma anche supporto logistico e mezzi tecnici. Lo dimostra il fatto che in numerose occasioni sono stati messi a disposizione gratuitamente (proprio nei confronti della orchestra in questione) palchi, sedie, attrezzature e altri servizi, come avvenuto per diversi eventi musicali e culturali nel 2024 e nel 2025. Il Comune ha promosso anche, parallelamente, una programmazione culturale ampia e inclusiva, valorizzando sia i talenti locali, sia eventi di rilievo nazionale, con l’obiettivo di coniugare tradizione e innovazione. Ne sono prova la stagione teatrale dedicata alle compagnie locali, il sostegno a sagre, rassegne musicali e spettacoli cittadini, oltre alla collaborazione con artisti e gruppi che hanno portato sul territorio iniziative di grande partecipazione (come il quartetto d’archi che si è esibito alla villa, con artisti provenienti da ogni parte del mondo). Respingiamo pertanto ogni accusa di disattenzione o disparità di trattamento perché l’unico criterio adottato dall’amministrazione, in piena conformità ai regolamenti comunali, è stato quello della trasparenza, della correttezza amministrativa e della parità di accesso per tutte le associazioni che operano nel campo culturale e dello spettacolo. Ancora una volta affermiamo quindi con orgoglio che il nostro obiettivo è continuare a sostenere la cultura, i giovani e le eccellenze del territorio, ma nel rispetto delle regole e della buona amministrazione. Abbiamo sempre valorizzato le realtà locali, e continueremo a farlo con equilibrio, trasparenza e senso di responsabilità verso tutti i cittadini. Non intendiamo escludere, con le poche risorse a disposizione, nessuno. L’Amministrazione comunale auspica pertanto che il dibattito sia civile e onesto. Che resti nei binari del rispetto reciproco, senza strumentalizzazioni, senza usare la ‘musica’ come preludio alla campagna elettorale, perché è vero che le polemiche fanno rumore, ma il rumore non è cultura. Infine confermiamo la nostra piena disponibilità a un confronto costruttivo con tutte le realtà culturali, sociali ed economiche del territorio”.

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