San Cataldo, torna nel quartiere Santa Germana la Fiera d’ottobre da sabato 11 a martedì 14

Chiara Milazzo
Chiara Milazzo 962 Views
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Torna a San Cataldo la tradizionale “Fiera d’ottobre”, da sempre legata alla festa patronale del Santissimo Crocifisso, che si celebra la seconda domenica del mese. Quest’anno l’inaugurazione è prevista per sabato 11 alle 19,30 in via Santa Maria Mazzarello e si protrarrà sino a martedì 14. Saranno 180 in totale i fieristi che parteciperanno, con un aumento di 15 unità rispetto all’edizione precedente tra alimentari, non alimentari e spettacoli viaggianti e si estenderà lungo Viale dei Platani.

La zona delle giostre sarà divisa sempre su due livelli: la parte alta la zona dedicata agli adulti e la parte bassa sarà l’area baby, quindi fruibile alle famiglie, ai bambini e ai passeggini. Distanziata e sempre nella parte bassa la zona food, anche questa incrementata. Come ogni anno, lunedì 13 ottobre, a partire dalle 16 ci sarà la giornata inclusiva, dedicata i disabili. Lungo la fiera anche un angolo espositivo per i gazebo delle associazioni del terzo settore e no profit.

La nostra fiera – ha detto la vicesindaca e assessore con deleghe alle Fiere, Marianna Guttilla – continua ad assumere dimensioni sempre più importanti, segno che la scelta del sito che abbiamo fatto in questi anni è risultata vincente. Grazie all’accordo che abbiamo raggiunto quest’estate durante gli incontri con i sindacati, i rappresentanti di categoria e anche degli spettacoli viaggianti abbiamo definito questo quadro che ingrandisce l’evento. Siamo orgogliosi di questa sinergia e collaborazione. Insieme a loro da due anni la fiera si svolge serenamente. Lo vediamo dalla soddisfazione dei fieristi e dei rappresentanti di categoria, che voglio ringraziare anche perché senza esitare e anzi in maniera propositiva sposano il progetto della giornata inclusiva, diventata per noi una tradizione e un appuntamento fisso. Invitiamo, dunque, tutte le associazioni di disabili e le comunità alloggio a partecipare per trascorrere insieme questo momento”.

In passato questa manifestazione era conosciuta come “Fera ranni”, una grande fiera che aveva anche la funzione di permettere ai cittadini di procurarsi beni difficili da reperire. Non era, dunque, solo un momento religioso, ma anche sociale ed economico: un’occasione per incontrarsi, commerciare, scambiarsi novità e prodotti speciali, vedere le giostre, uscire di casa per un momento collettivo di festa e si teneva in aree centrali della città. Col passare del tempo, per motivi di sicurezza, viabilità, regolamentazioni più severe, alcune usanze e posizioni tradizionali sono state riviste.

la foto in copertina è dell’ing. Salvatore Riggi

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