“Sopra ogni peso” di Concetta Pilato presentato agli studenti del Liceo sportivo “A. Volta” di Caltanissetta

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Insegna al Liceo Sportivo “Volta” di Caltanissetta, la donna che ha cambiato la storia della pesistica in Italia e nel mondo: Concetta Pilato, campionessa italiana ed europea di sollevamento pesi, prima donna a gareggiare in uno sport da sempre ritenuto esclusivamente maschile, che ha aperto le porte alle donne nelle competizioni soltanto nel 1987.

Un anno prima Concetta, tredicenne, aveva aperto i Giochi della Gioventù a Roma con una esibizione dimostrativa che aveva lasciato migliaia di persone a bocca aperta allo Stadio dei Marmi, rompendo per prima, nel campo dello sport, il soffitto di cristallo che per secoli ha impedito alle donne l’accesso a tutte le professioni e le attività.

Concetta Pilato veniva da Caltanissetta, città “lontana e sola” come l’aveva definita un poeta, dalla palestra in cui suo padre Ettore allenava i ragazzi del centro storico conquistandoli alla disciplina e al rispetto delle regole che lo sport porta nel suo DNA. Dietro la porta gialla della Palestra Ercole generazioni di ragazzi nisseni avevano conquistato autostima e dignità, e insieme a loro era cresciuta la ragazzina con la treccia scura e grandi occhi curiosi, capaci di guardare lontano.

Ha spezzato le barriere degli stereotipi e dei pregiudizi, diventando atleta vincente in uno sport ritenuto maschile senza omologarsi ad un modello maschile, difendendo la sua differenza di donna, capace, come ha scritto nel suo libro, “di guardare la vita da un altro punto di vista”.

Questo libro, presentato oggi agli studenti del Liceo Scientifico Sportivo “Volta”, è intitolato significativamente “Sopra ogni peso”, è già alla sua terza edizione e le è valso il premio Divinamente Donna, conferitole lo scorso marzo in una solenne cerimonia al Senato della Repubblica.

Il preside del “Volta”, Vito Parisi, introducendo l’incontro, ha sottolineato il valore di questa esperienza di sport e di vita, che dimostra come battersi per realizzare i propri sogni possa rappresentare il senso di una esistenza compiuta. Le due curatrici del volume, le professoresse Maria Luisa Macaluso ed Enza Spagnolo, ne hanno raccontato la genesi ed il lavoro di documentazione che è stato necessario per dare forma al libro, che è ben più di una autobiografia, ma permette di leggere, intorno alle vicende di Concetta Pilato, di suo padre Ettore e sua madre Teresa Montalbano, prima donna arbitro di pesistica in Italia, la storia di Caltanissetta negli ultimi 50 anni, con le sue trasformazioni urbanistiche, sociali, antropologiche e culturali

Caltanissetta è l’unica città del mondo ad avere avuto tre atleti alle Olimpiadi nella stessa specialità, perché Concetta Pilato ha aperto la strada alle olimpioniche Eva Giganti e Jenny Pagliaro, e Mirco Scarantino, anche lui figlio d’arte, hanno portato il nome della città nell’albo d’ora della pesistica mondiale.

Con semplicità e determinazione Concetta Pilato ha avuto il coraggio di aprire una strada, di dimostrare come niente sia impossibile se lo si vuole veramente. Anche cambiare la storia

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