Telecontact: riaprire il tavolo ministeriale per la difesa dei 344 posti di lavoro di Caltanissetta

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Caltanissetta 17 novembre – Sciopero e manifestazione dei lavoratori della Telecontact, insieme a tutte le organizzazioni sindacali, CGIL, CISL, UIL e UGL: il corteo si è recato in Prefettura, dove una rappresentanza dei manifestanti è stata ricevuta dalla Prefetta dott. Licia Donatella Messina, chiedendo la riapertura del tavolo di concertazione a livello ministeriale, che nei giorni scorsi era stato aperto e chiuso senza modificare le decisioni dell’azienda. Presenti nel corteo anche il Sindaco Walter Tesauro e il Presidente del Consiglio comunale Gianluca Bruzzaniti.

Il gruppo Telecom ha ceduto il ramo d’azienda dei call center di Telecontact per esternalizzarne il servizio, scegliendo la DNA, una srl con un capitale sociale di 10.000 euro, società controllata da Gruppo Distribuzione, già presente a Timisoara in Romania, scatenando le preoccupazioni dei lavoratori che vedono messi a rischio i loro posti di lavoro e le critiche dei sindacati, che hanno dichiarato di voler bloccare la cessione, che appare una operazione meramente finanziaria, fuori da ogni logica di politica industriale.

La parabola discendente dell’azienda pubblica delle telecomunicazioni, che avrebbe dovuto essere il simbolo del know how tecnologico italiano, ha visto invece, nei passaggi successivi da SIP a Telecom a TIM, ridurre il personale da 140.000 a poche migliaia di dipendenti, esternalizzando progressivamente i servizi, precarizzando il personale rimanente, deregolamentando diritti e garanzie per i lavoratori, abbassando sensibilmente le retribuzioni.

La vertenza Telecontact in Sicilia coinvolge, oltre al call center di Caltanissetta, circa 1600 lavoratori in tutta Italia. Fino al 16 dicembre lo stato di agitazione dei lavoratori continuerà con due ore di astensione dal lavoro a fine turno ogni giorno, un programma estremamente oneroso per i lavoratori, disposti a tutto pur di tutelare il proprio posto di lavoro.

foto da Facebook Daniele Territo

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