Un arresto e una denuncia per droga dopo uno spettacolare inseguimento di due pregiudicati su un ciclomotore

redazione
redazione 62 Views
2 Min Leggere

La Polizia di Stato nel Capoluogo ha arrestato un trentanovenne in flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, denunciandolo anche per resistenza a pubblico ufficiale in concorso e detenzione abusiva di armi e munizioni. E’ stato denunciato anche un trentasettenne per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale in concorso.

Nel pomeriggio di lunedì i due soggetti, gravati da numerosi pregiudizi di Polizia e noti alle forze dell’ordine, mentre transitavano per Via Napoleone Colajanni a bordo di un ciclomotore, non hanno ottemperato all’alt della Polizia intimatogli da una volante, accelerando l’andatura, nel tentativo di dileguarsi.

L’equipaggio della volante di zona, all’inseguimento dei due fuggiaschi, li ha bloccati in viale Conte Testasecca dopo un inseguimento per le vie cittadine. Nel corso della fuga il conducente del ciclomotore, incitato dal passeggero, ha più volte, messo a rischio la propria incolumità e quella degli altri mezzi e pedoni, finendo la folle corsa una volta giunto all’intersezione di viale Conte Testasecca dove ha perso il controllo del mezzo rovinando a terra.

A seguito della perquisizione personale al trentasettenne è stato sequestrato un involucro contenente 29 grammi di hashish; a seguito di quella domiciliare, al trentanovenne, sono stati sequestrati 92 grammi di hashish, 2 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, un coltello a serramanico, munizionamento e diversi cellulari.

Su disposizione del Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Caltanissetta il trentanovenne è stato condotto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il trentasettenne indagato in stato di libertà. Il Giudice per le Indagini Preliminare del Tribunale di Caltanissetta ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

La responsabilità dei due indagati, in virtù del principio di non colpevolezza, sarà accertata solo in seguito a sentenza definitiva.  

Condividi Questo Articolo