di Aldo Davide Pilato
L’11 luglio 2025 si è svolto un incontro online con Ernesto Maria Ruffini e le persone che nel Nisseno hanno sinora costituito o aderito ai Comitati +1, ispirati alla proposta culturale e politica che lo stesso Ruffini sta presentando in tutta Italia.
La scelta della data in cui si è tenuto l’incontro è sembrata a chi qui scrive non casuale: cadeva in quel giorno, difatti, la festa di san Benedetto, patrono d’Europa e iniziatore del monachesimo occidentale, che rappresentò già nel corso del primo millennio cristiano una svolta epocale, non solo sotto il profilo religioso ma anche sotto quello politico ed economico. La coincidenza con l’11 luglio, dunque, richiama l’idea di un nuovo inizio.
Come Benedetto, che in tempi crepuscolari seppe “risvegliare l’aurora”, anche oggi siamo chiamati a riconoscere ciò che ci unisce, ciò che ci rende pienamente umani, ciò che ci spinge a costruire – insieme – qualcosa di condivisibile e vivo.
Da questa intuizione nasce anche il Comitato +1 San Cataldo: non uno strumento politico in senso tradizionale, ma uno spazio aperto di incontro, ascolto, fiducia reciproca.
Un luogo dove la politica possa tornare a essere relazione, non solo programma; presenza, non soltanto rappresentanza.
Il simbolo +1 ci invita a superare il limite e a rimettere la persona al centro: non per sommare meccanicamente numeri, ma per riconoscere storie, dare voce a speranze, trasformare l’indifferenza in attenzione reciproca.
È un invito a rallentare, a guardarci negli occhi, a immaginare una comunità che si costruisce partendo da ciò che ciascuno può offrire: un’idea, un tempo, un gesto, una parola.
C’è un’antica parola che oggi torna attuale: unanimìtas, quell’unità di anima che rende leggere le cose pesanti.
Chissà: potrebbe funzionare di nuovo. Perché ciò che serve ora è più di una semplice agenda politica ritoccata. Occorre un nuovo senso della nozione stessa di polis. Serve una rinascita dell’umano.
Serve una testimonianza collettiva, credibilmente incarnata, della vera umanità.
Per questo non chiediamo un’adesione formale, ma proponiamo una riflessione condivisa:
– Su cosa significhi oggi partecipare.
– Su quale Paese vogliamo contribuire a generare.
– Su cosa possiamo fare — concretamente, qui e ora — per far germogliare un nuovo senso di comunità.
Il Comitato +1 San Cataldo è aperto. Non abbiamo una ricetta, ma un cammino da costruire. Non un manifesto da firmare, ma una domanda da porre insieme.
Se anche tu senti il bisogno di andare oltre, ti aspettiamo. Perché ogni vera trasformazione comincia da un incontro.
E ogni incontro autentico può essere il tuo +1.
Aldo Davide Pilato